Alla fine, come spesso accade, la colpa è della stampa. Una premessa che ritengo necessaria perché non ho gradito le parole con le quali, Carlo Ciccioli di An e per conto della Casa della libertà, ha concluso la conferenza nella quale è stato presentato il documento partorito stanotte alle ore 2, dopo un’interminabile riunione.
Il consigliere regionale non ha detto nulla di sbagliato ma ha commesso un errore pari a quello da lui rimproverato. Chiarisco, citando sinteticamente le sue affermazioni: “Questa mi sembra l’occasione giusta per togliermi dalla scarpa un sassolino che mi ha molto infastidito in questi giorni: il compito della stampa è quello di fotografare le situazioni politiche e le dichiarazioni dei vari esponenti politici. Criticarle o approvarle secondo la propria coscienza ed intelligenza�?. Con occhi e orecchie attenti agli interessi della comunità, aggiungo io. Ha poi aggiunto: “In questa città invece ho notato la brutta abitudine da parte dei giornalisti di precostituire le situazioni ed in un certo senso condizionarle�?.
Giustissimo, anche noi di Sambenedetto Oggi la pensiamo così e, quindi, non possiamo accettare generalizzazioni che, se Ciccioli ci pensa bene, sono ingiuste come le presunte prevaricazioni di un qualsiasi giornalista.
Naturale quindi la mia domanda: può per favore citare qualche esempio o particolari che lo hanno portato a simili affermazioni?
Il consigliere di An ha prima chiesto di soprassedere poi, alle mie insistenze, ha detto che giovedì prossimo sarà chiaro anche su questo argomento.
Perché giovedì prossimo? Entro così nel tema della conferenza.
La Casa della libertà è stata in “conclave�? nei giorni di sabato e domenica per concordare un documento da presentare al sindaco Martinelli in risposta all’aut-aut che il primo cittadino ha proposto nei giorni scorsi alla sua maggioranza.
Il documento lo pubblichiamo integralmente a parte nella sezione politica in modo che i cittadini di San Benedetto del Tronto possono farsi un’idea su quello che succederà tra domani e dopo domani. E’ scritto in quel politichese che, però, non rappresenta sempre un aspetto negativo. A volte è indispensabile per poter favorire un incontro faccia a faccia che scritti troppo ‘chiari’ potrebbero impedire a priori. A quattrocchi e oralmente si arriva più facilmente a conclusioni equilibrate. Stavolta quindi non mi sento di condannare l’operato dei partiti della Cdl, oggi alle 14.45 al completo nella sala ove si riunisce la Giunta del comune sambenedettese.
C’erano l’onorevole Gianluigi Scaltritti , il senatore Amedeo Ciccanti, i coordinatori regionali Remigio Ceroni (FI) e Carlo Ciccioli (An) nella veste di moderatore, i capigruppo di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Azione Indipendente.
Prende la parola Ciccioli che ribadisce un concetto poi richiamato da tutti: ci sono le condizioni per consolidare un’armonia all’interno della Cdl che c’è sempre stata e che in questi due giorni si è consolidata. “Secondo me – ha detto Ciccioli – ci sono ora le condizioni per governare, essendo venute meno alcune contrapposizioni che avevano portato alla crisi. Vorremmo tutti insieme portare a conclusione le opere iniziate e dare un segnale importante alla città per le prossime elezioni amministrative. Alle 13.30 circa ho consegnato il domunento a Martinelli con il quale ho avuto un colloquio di un’ora circa. Mi è sembrato possibilista ma si è preso 48 ore di tempo per decidere. Siamo fiduciosi perché non ci sono contrasti di carattere programmatico.�?
Scaltritti: “Basta con i personalismi, spero che il sindaco trovi le motivazioni giuste per dare risposte giuste alle aspettative dei cittadini sambenedettesi�?.
Ciccanti: “Festa nei cieli per figlio ritrovato, mi auguro che succeda questo paragrafando il Vangelo. Abbiamo scelto Martinelli come candidato sindaco perché in grado di dialogare con partiti e gente, la ritenevamo un’operazione di discontinuità rispetto a Perazzoli che era distante dal cittadino comune. La città ha premiato la nostra scelta ed ora non ci va di tradirla�?
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Castelli: “La Cdl ha voluto chiarire al sindaco l’idea che abbiamo noi della politica che deve essere la sintesi anche di contrapposizioni: ci siamo presentati come partiti a misura d’uomo, onesti e trasparenti ed ora non possiamo scivolare su un buccia di banana. E’ questo un passaggio importante se vogliamo vincere anche nel 2006�?.
Ceroni: “Rispetto a cinque anni fa San Benedetto del Tronto è un’altra città e non dobbiamo vanificare quanto fatto finora. La ‘pace’ con Martinelli può essere utile per recuperare consiglieri che hanno abbandonato i banchi della maggioranza negli anni scorsi�?.
Rossi: “Ci riempe di gioia la collegialità all’interno della Cdl perché si sta recuperando il tempo perso in un momento politico assai delicato”
Prima delle conclusioni di Ciccioli che ho anticipato all’inizio dell’articolo, finalmente il senatore Ciccanti ha cercato di sciogliere il nodo del problema. “Fino ad oggi l’impegno per portare a termine dopo vent’anni un nuovo Pgr ha rispettato gli iter procedurali che sono ora agli esami conclusivi. Il tutto in completa armonia. Ne riparleremo appena possibile, sicuramente nei prossimi 15 giorni tenendo conto che poi la procedura amministrativa va approvata da tutti, maggioranza e minoranza che sicuramente cercherà di non approvare perché siamo nel ciclo elettorale. Se ci contrasteranno dovranno dirlo e rendere poi conto alle prossime consultazioni. Io mi chiedo: è giusto che un consiglio in scadenza prenda decisioni per i prossimi vent’anni?�?
Ciccanti entra ancor più nella piaga quanto afferma: “La città ci sta guardando. Non vogliamo assolutamente negare il contributo per ripianare le perdite al Consorzio turistico della Riviera delle Palme ma il presidente Marco Calvaresi dovrà presentare con trasparenza il perché della voragine economica. Il rigore amministrativo è importante.�?
Dopo queste concrete parole, Ciccioli si toglie il sassolino dalla scarpa di cui scrivevo all’inizio e ci promette che giovedì prossimo svelerà i motivi della sua esternazione poco gradita dal sottoscritto.