di Pier Paolo Flammini
Samb. Con tutto il rispetto per il lavoro che svolge e per la cortesia con cui spesso ha risposto alle nostre domande, il primo pensiero che abbiamo avuto leggendo le risposte date oggi dal dottor Fraticelli al nostro Michele Natalini (“I cittadini di San Benedetto del Tronto non devono sapere tutto…) è stato questo; “Non ci siamo”. I sambenedettesi devono essere informati sulle trattative che riguardano la Samb Calcio e del suo tentativo di vendita. Oramai, anno dopo anno, decennio dopo decennio, abbiamo il callo con questioni del genere. E la prima cosa che i tifosi ci chiedono è se ci sono novità a livello societario. Ci chiedono chi sono questi misteriosi acquirenti pavesi. Se sono persone serie, se vengono alla Samb per fare affari o che altro. Però guai a dire che questa trattativa, improvvisamente diventata difficoltosa nonostante la nomina di Galderisi e Dossena, è un affare privato. Per molti sambenedettesi e non solo, la Samb è una componente importante della parte romantica della propria vita.
Proprio noi avevamo scritto, due giorni fa, che sarebbe doveroso dire ad un componente dell’amministrazione comunale nomi e referenze dei potenziali nuovi soci.
Lo ribadiamo con forza, invitanto anche i presunti acquirenti della Samb ad uscire allo scoperto. D’altronde, lo ripeteremo fino allo sfinimento, in altre realtà calcistiche i nuovi proprietari si presentano anche prima dell’acquisto, per rassicurare lavoratori e azionisti.