CUPRA MARITTIMA – Giovanna Mandolesi Ferrini, 37 anni, è una delle poche “donne-bagnino�? della nostra riviera. Svolge il suo lavoro nel litorale di Cupra Marittima, presso la postazione che è sul molo davanti alla pineta in via Nazario Sauro. “Sono 16 anni che faccio questo lavoro�?, ci dice.
Perché hai deciso di intraprendere questo lavoro?
“Sono laureata in scienze motorie, e poi ho ottenuto i brevetti di nuoto ed assistente ai bagnanti, quindi quello di maestro di salvamento. Ho sempre lavorato in piscina come istruttore e bagnino, ed anche al mare. Faccio questo lavoro perchè è parte integrante della mia specializzazione. Poi mi piace la vita all’aria aperta, stare a contatto con le persone, il sole, il mare�?.
E ti è mai capitato di fare azioni di salvataggio?
“Mi è successo una volta, quando lavoravo in piscina: ho salvato un bambino che aveva avuto un blocco digestivo in acqua e stava annegando�?.
In quale stabilimento lavori?
“A Cupra dobbiamo presidiare 140 m di spiaggia ciascuno quindi controllo sei concessioni (da I Marinai al Flammini). Qui non ho neanche bisogno della torretta, perché stando sopra al molo ho una visione perfetta dell’intero tratto di mare di mia competenza�?.
Qual’è il tuo orario?
“Dalle 9.30 alle 18.30, con un’ora di pausa a pranzo. Per non lasciare sguarnita la spiaggia ci alterniamo, le postazioni dispari fanno pausa dalle 13 alle 14, le pari dalle 14 alle 15�?.
Vuoi dare qualche consiglio ai bagnanti?
“Uno solo: ascoltare sempre le direttive dei bagnini, perché sono persone che conoscono il mare, e in concomitanza con le concessioni conoscono e seguono le indicazioni che vengono dalla capitaneria�?.