CATANZARO – Sergio Buso in esclusiva a UsCatanzaro.net: «Dovremo aspettare le decisioni della Figc. E non è un problema di categoria». La settimana appena iniziata non ha portato alcuna novità nel grande gioco del toto-allenatore che da oltre un mese anima i bar dello sport catanzaresi. In pole-position per sedersi sulla panca del “Ceravolo” – e lo ha confermato anche Parente – rimane Sergio Buso, ex allenatore del Bologna e “temporaneo” di Reggina e Fiorentina. Un suo sì era atteso già sette giorni fa quando però l’ipotesi ripescaggio non aveva ancora assunto i contorni odierni, quando Buso – insomma – sembrava dovesse essere il trainer della serie C. Evidentemente se quell’annuncio così vicino è stato rinviato di un bel pezzo di tempo qualcosa strada facendo è cambiato, prospettando scenari più invitanti per il diggì Gabriele Martino. Magari c’è pronto un nome più succulento da sfoderare in cadetteria.
Lo stesso Buso ad oggi non si sbilancia: «Nessuna novità. E’ tutto fermo e bisognerà aspettare il 15 luglio per capire se scenderò in Calabria o meno». Guai a chiedergli il perché (anche se ai più pare ovvio) e soprattutto a tentare di scoprire se l’ipotesi Buso a Catanzaro potrebbe materializzarsi in serie B o C. L’ex portiere rinvia tutto ai programmi della dirigenza giallorossa: «Dipenderà dalla società se sposare un progetto o un altro. Al momento non sono in grado di dire nulla anche perché non credo sia un problema di categoria».
Prima del verdetto Figc non si avranno novità. Almeno accordando fiducia alle parole di Buso, che a tal proposito ha voluto esprimere il proprio parere sull’attuale situazione del calcio italiano e in modo particolare sull’accavallarsi di parole pro e contro il ripescaggio: «E’ ora di finirla. I politici dovrebbero iniziare a fare i politici e forse il calcio sarebbe più bello. Ci sono regole ben scritte che devono essere rispettate perché di mezzo ci va solo lo spettacolo». Il tecnico, però, sa bene che in Italia non basta una legge scritta per tranquillizzare e ordinare il mondo sportivo: «Bisogna valorizzare un po’ di più l’aspetto delle regole, è vero. Ci sono e vanno rispettate. Io so come andrà a finire però mi sembra che anche la gente ora si sia un po’ stancata. Il prodotto deve essere salvaguardato meglio con un po’ più di serietà. Quella che sta mancando adesso».
Fonte: uscatanzaro.net