SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abbiamo interpellato telefonicamente Alex Gaucci, figlio del ‘vulcanico’ Luciano e alla guida della Sambenedettese l’anno passato, anche nel momento in cui, nell’aprile 2004, è stata commessa l’irregolarità (la ‘rosa’ parla di “falso in bilancio�?), in relazione alla documentazione inviata alla Covisoc per l’iscrizione al campionato edizione 2004-’05, che dalla mattinata di ieri sta tenendo banco qui in riva all’Adriatico.
La ‘bomba’ (la Samb, deferita alla Commissione Disciplinare, rischierebbe la C2 o al limite una penalizzazione da scontarsi la prossima stagione) è esplosa nelle Marche, ma non in Umbria o in Lombardia, dove la famiglia Gaucci si appresta a vivere l’ultima tappa del torneo cadetto – stasera il loro Perugia sfiderà al ‘Comunale’ di Bergamo l’Albinoleffe.
Alex cade letteralmente dalle nuvole: “Non ho letto i giornali ieri mattina – esordisce sconcertato nell’apprendere la notizia – ma soprattutto nessuno mi ha comunicato niente. Né a me, né tanto meno a mio padre. Prima di rendere note certe cose comunque occorre essere sicuri di ciò che si scrive (il riferimento è al collega della Gazzetta dello Sport, autore dello ‘scoop’, ndr). Noi in ogni caso, come famiglia Gaucci, non c’entriamo niente, nel senso che abbiamo sempre e solo curato la parte sportiva della Samb, mentre a quella fiscale erano preposti l’amministratore, il dottor Bianchi, il direttore generale Molinari, oltre naturalmente ai commercialisti, ai ragionieri ed al segretario. Tutti professionisti di un certo livello – assicura Gaucci junior – ragion per cui mi sembra molto strano che si possa essere commesso un simile errore. Tra l’altro, com’è possibile che nemmeno la nuova proprietà, al momento della passaggio di consegne avvenuto l’estate scorsa, non si sia accorta di nulla? Vorrebbe dire che la leggerezza l’abbiamo commessa in due, il che, onestamente, non mi sembra possibile�?.
L’attuale patron del Perugia è pronto a giurare sulla trasparenza della gestione Gaucci nella città delle palme: “Abbiamo sempre pagato tutto e tutti, non abbiamo mai avuto problemi di questo genere, inoltre non era assolutamente nostra volontà dar luogo a simili ‘casini’, non volevamo lasciare San Benedetto combinando qualcosa di strano�?.
E ancora: “Adesso ci sarà bisogno di verificare lo stato reale delle cose, spero che la verità venga a galla, da parte nostra, se dovessimo esserne coinvolti, non abbiamo paura, siamo tranquilli perché non crediamo si possa essere incappati in un errore simile. Ripeto: a mio avviso si tratta di una bolla di sapone, anche perché con la precarietà che sta vivendo il calcio attuale, la Samb non l’avrebbero di certo fatta iscrivere al campionato appena concluso. In ogni caso – continua Alex Gaucci – è nell’interesse di tutti, nostro e dell’attuale proprietà, chiarire la cosa quanto prima; andremo di certo ad accertare i responsabili dell’accaduto�?.
Infine una considerazione sugli effetti che la ‘topica’ potrebbe causare: la retrocessione in quarta serie o i punti di penalizzazione da scontarsi a partire dalla nuova stagione: “Credo sarebbe un’ingiustizia, anche perché la nuova società non avrebbe alcuna responsabilità in merito all’eventuale irregolarità commessa�?.