La Rosa (ds Samb): Prima della partita,al nostro arrivo ci hanno tirato di tutto, il pulman è stato bersagliato, il Presidente e Martini sono stati colpiti e tre vetri sono stati rotti. Penso che torneremo a San Benedetto con il pulman messo a disposizione dal Napoli. Per quanto riguarda la prtita, il loro gol dopo dieci minuti ci ha tagliato le gambe, noi fino a quel momento stavamo giocando, bene, ma due decisioni difensive sulle fasce laterali, ci hanno castigati oltremisura. Leon era particolarmente nervoso, ha risentito molto dei fatti accaduti priima della partita.
Tedoldi: Il gol di Capparella nel finale enella partita d’andata e quello di oggi dopo soli dieci minuti l’abbiamo pagato troppo. Fino al gol stavamo disputando la nostra partita senza rischiare niente. La mia sostituzione è stata una scelta tecnica del mister, io stavo bene, ma rispetto la sua decisione, anche se sono amareggiato perché per un calciatore giocare davanti a 70.000 persone è sempre un piacere. Prima della partita sono successi degli episodi che hanno condizionato un po’ la squadra soprattutto i più giovani, ma il calcio nel sud è anche questo. Io ho un altro anno di contratto a me piacerebbe rimanere per ritentare il prossimo anno a vincere il campionato.
Amodio: E’difficile giocare dopo che si prende un gol dopo pochi minuti, noi ci abbiamo provato, ma sono stati più bravi loro. Oggi il Napoli ha fatto una grande partita, si vedeva che stavano bene fisicamente ed erano molto carichi per via delle 70.000 persone sugli spalti. Noi non siamo riusciti a fare la nostra partita,, ma come ripeto è difficile esprimersi bene dopo aver subito un gol a freddo. Nel secondo tempo il mister mi ha spostato in difesa dicendomi di provare ad appoggiare da dietro la manovra, ma dopo poco sono dovuto uscire perché ho sentito tirare di nuovo il flessore. Per il futuro non so ancora niente.
Umberto Mastellarini: Questo non è sport: al nostro arrivo è successo di tutto, ci hanno tirato sassi, bulloni, colpendo un nostro giocatore. Mi hanno colpito alla spalla, non so con cosa. Ripeto è una cosa vergognosa, hanno fatto il tiro a bersaglio fino al tunnel che immette nel parcheggio. Ho sempre rispettato Napoli e tutta la società, oggi non mi hanno chiesto nemmeno scusa, solo Marino mi ha detto qualcosa, mentre De Laurentiis ha detto ‘sono cose che succedono’. Oggi il risultato non mi interessa, ci vuole più rispetto, non hanno dimostrato di essere sportivi. Se avessero preso Martini in pieno, potevano ammazzarlo.
Bogliacino: Penso che nel primo tempo abbiamo giocato bene, loro sono stati bravi nel trovare i due gol con due splendide giocate di Pia e Capparella. Nel seccondo tempo non abbiamo fatto molto, non siamo risusciti ad essere pericolosi. La squadra dopo i fatti del prepartirta era comunque tranquilla, tutti abbiamo cercato di fare la nostra parte al meglio dando tutto. Da centrocampista centrale nella ripresa mi sono trovato bene per me non era una novità nel passato ci avevo già giocato. Per quanto riguarda il futuro non so ancora niente, certo che mi piacerebbe giocare in categorie superiori per migliorarmi.
Taccucci: Il gol della partita di andata ci ha costretto a giocare per vincere. Il gol di oggi, subito subito ci ha tagliato le gambe e ha rovinato i nostri piani. Come gioco, complessivamente, nelle due partite abbiamo meritato più noi ma contano le giocate dei singoli e loro ne hanno diversi. Sosa lo abbiamo limitato abbastanza. Ultimamente ho giocato centrale e mi sono trovato bene, anche se come terzino destro partecipo di più alla manovra. La rabbia per la sconfitta è molta, ero molto nervoso nel finale anche per i fatti successi prima della gara. L’arbitro ci ha penalizzato dopo l’1-0, con noi non parlava mentre era sempre a contatto con i giocatori del Napoli. Il mio contratto scade quest’anno, ma spero di restare ancora qui.
Marino (dg Napoli): Oggi abbiamo giocato molto bene, e devo dire che la Samb è l’avversario più ostico che ci potesse capitare. Io temevo la Samb molto più della Reggiana, perché la Reggiana è una squadra che Giordano ha fatto andare su di giri mentre la Samb era impostata bene per la categoria. Ottima la prova dei nostri difensori. Oggi abbiamo rivisto il San Paolo dei tempi d’oro, adesso aspettiamo l’Avellino. L’arbitro ha comminato delle ammonizioni scienfitiche verso Capparella e Gianello? Quando le cose non vanno bene sono il primo a lamentarmene, non me la sento di farlo dopo un 2-0. Se spero in una finale meno nervosa di questa semifinale? Difficilmente una finale può essere tranquilla? (un giornalista campano afferma: “Almeno non avere una squadra che fa piagnistei a partire da novembre come la Samb…)
De Laurentiis: Avellino-Napoli segna la riscossa del Sud in un momento difficile. Oggi ho visto una buona squadra con un grande pubblico. Incidenti prima della partita? Mi sono recato nella zona dei pullman con l’auto e ho visto il pullman della Samb che se ne andava via. Mi dispiace quello che è accaduto, mi sono scusato con i dirigenti della Samb e dico che non ce n’era assolutamente bisogno che accadesse una cosa del genere. Io ci metto la mia faccia per questa gente. Napoli è una città storicamente accogliente.
D’Ippolito: ci credevo tanto, speriamo in un miracolo, ma qualche volta vincono i cattivi! Il gol dopo 11 minuti ci ha tagliato le gambe e da quel momento in poi, tutto è diventato più difficile. Nonostante tutto abbiamo continuato a fare la partita ed a impensierire i padroni di casa. Marino finalmente sarà contento della direzione del direttore di gara. Il sig. Marelli è stato molto bravo a “dirigere? l’incontro verso il risultato che tutti si aspettavano. A questo punto spero che i partenopei riescano ad andare in B, in modo che il prossimo campionato possa essere giocato alla pari.
Il pre-partita è stato molto caldo. Il pullman è stato colpito da bottiglie e sassi all’ingresso dello stadio. E’ strano che il questore di Napoli non si sia premurato di mettere qualche celerino a difesa dei cancelli e sicuramente questa situazione non fa onore alla città di Napoli. Secondo me è tutta una cosa preparata ad arte.De Laurentiis si è scusato, ma non per quanto accaduto al Riviera. Un piccolo particolare. Il regolamento prevede la vittoria a tavolino dopo l’esplosione di bombe come quelle che hanno scosso il San Paolo. Io ne ho contate 5. Vedremo quante finiranno nel referto. Il futuro? E’ roseo, perché ci sono tutte le componenti per fare meglio di quest’anno. Mister Ballardini rimarrà l’allenatore della Samb anche il prossimo anno? Se gli arriveranno offerte importanti non gli tarperemo le ali, ma dovranno essere davvero importanti. Forse uno dei prestiti rimarrà con noi anche il prossimo anno e per quanto riguarda Bogliacino ed Amodio, a meno di offerte stratosferiche entrambi i sudamericani vestiranno rossoblù anche il prossimo anno.
Colonnello: abbiamo fatto la partita anche oggi, ma trovarsi sotto di un gol al San Paolo dopo 11 minuti non è facile per nessuno.Il rigore non c’era, Capparella è stato bravo a fare il movimento giusto, ingannando il direttore di gara, che comunque è stato bravissimo. Aveva un compito e lo ha portato a termine in maniera molto elegante. LA mia marcatura su Capparella era sbagliata? No, ha vissuto di sprazzi. Datemi retta, in condizioni normali sarebbe andata diversamente. Il prossimo anno resto a San Benedetto per giocarmela di nuovo. Ci sono tutte le condizioni per fare meglio.
Manini Daniele (dottore): il presidente Mastellarini è stato colpito da un oggetto contundente che gli ha provocato una contusione ed un colpo di frusta. Siamo stati vergognosamente presi d’assalto dai tifosi di casa.
Martini: usciamo a testa alta a anche da San Paolo. Forse avremmo potuto fare di più domenica scorsa, ma possiamo rimproverarci nulla. Sono stato colpito da un oggetto all’ingresso dello stadio e per fortuna ho avuto i riflessi per schivare il fondo di una bottiglia che avrebbe potuto farmi molto male. Ci stavano aspettando per farci la festa e non è una bella cosa. Comunque non cerchiamo alibi.
Beni: i ragazzi sono usciti in lacrime perché ci credevano tantissimo. Abbiamo dato il massimo e forse c’è mancata solo un pizzico di malizia. Il Napoli è un avversario tosto, ma noi lo abbiamo messo sotto più volte, senza raccogliere quanto, a mio avviso avremmo meritato. E’ presto per il futuro, ma andiamo avanti con ottimismo.
Leon: sono molto dispiaciuto per la mia espulsione, ma l’arbitro ha esagerato. Non sono mai entrato per far male in tutta la mia vita e sono stato buttato fuori troppo frettolosamente. Neanche in 10, davanti a 60 mila spettatori abbiamo mollato la presa e va dato merito a questa squadra. Penso che questa sia stata la mia ultima partita con la Samb. Torno in serie A, dalla Reggina che possiede il mio cartellino. Sarò sempre grato a questa città che mi ha permesso di rinascere a livello calcistico.
Fabio Femiano: Da napoletano, sono abituato al calore del pubblico partenopeo, anche se oggi credo che vada un grosso applauso ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto alla grande dall’inizio alla fine.
Gabriele Mastellarini: Accoglienza pessima: pioggia di bulloni, bottiglie e pietre. Martini è stato sfiorato, mio padre si è slogato la spalla. Il servizio d’ordine non mi è piaciuto per niente, ci hanno trattato a pesci in faccia, con tante minacce. L’arbitraggio non mi è piaciuto: non si dà un rigore simile sull’1-0. Nel complesso debbo dire che ha trionfato il carosello mediatico messo su nel corso della settimana: queste sono partite condizionate prima. I tifosi? Encomiabili, come al solito, meritano una medaglia d’oro per come si sono comportati.
Canini: Non mi sono fatto prendere dall’emozione del ‘San Paolo’, devo ammettere che una simile cornice ti carica ancora di più. Quanto alla gara di oggi il gol un po’ stupido preso all’inizio ci ha bloccato. Il rigore poi forse non c’era e ci ha tagliato le gambe. Da parte nostra ci abbiamo sempre creduto, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta. L’accoglienza? Non è stata delle migliori, ci ha un po’ turbati, non ci siamo abituati. Un grazie infine ai tifosi, ci dispiace molto per loro, avrebbero meritato di più.
Da Silva: L’espulsione di Leon ci ha tagliato le gambe, io sono entrato quasi da quarta punta, ma quell’episodio ha finito per sancire la fine dell’incontro. Loro più convinti? Non credo, l’ambiente fantastico ha finito per caricare anche noi, pur non riuscendo nel nostro intento. Adesso è normale che in noi ci sia molta delusione, avevamo preparato la partita per vincerla.
Favaro: L’accoglienza non ci ha intimorito, semmai è stato il gol a incanalare la gara sui determinati binari. Penso che tutte e due le squadre hanno dimostrato di essere due buone squadre; alla fine l’hanno spuntata loro. Il mio futuro? Sono in prestito dal Parma, devo dire che in riviera mi sono trovato molto bene, magari avrei preferito giocare un pochino in più.
Mancini: I cori dei tifosi napoletani? Credo che certe persone non sappiamo cosa sia l’amicizia con la ‘a’ maiuscola, forse non esiste più. Non capisco perché chi in passato ha mangiato nel mio stesso piatto aizzi la folla in questo modo. A chi mi riferisco? A buon intenditore poche parole. La partita di oggi? In un clima simile non è possibile giocare: un po’ per quello che è successo prima di entrare allo stadio (la sassaiola ai danni del pullman sambenedettese, ndr) e un po’ per ciò che è successo in campo e mi riferisco all’arbitraggio. L’ambiente ha evidentemente inciso su determinate decisioni del direttore di gara; non ho mai visto fischiare un rigore con il giocatore che avrebbe compiuto il fallo sbattere sui cartelloni pubblicitari. Un elogio ai tifosi rossoblù, non solo per oggi, ma per tutto il campionato: meriterebbero la B.
Reja (allenatore Napoli): Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, esattamente come l’avevamo preparata, riuscendo a sfruttare a appieno le ripartente. Peccato per la ripresa, con un uomo in più avremo potuto gestire meglio le energie, avremo potuto risparmiarci in vista della finale. Il problema è che con un pubblico così non ti viene naturale risparmiarti, ti mette le ali. Sosa? E’ un giocatore importante, lo sappiamo, specie adesso che rispetto ad altri, essendosi ‘riposato’ di più nel corso della stagione regolare, mostra maggiore freschezza.
Montervino: Non è stato più facile del previsto, forse non ci aspettavamo di fare due gol nel primo tempo, ma debbo fare i complimenti alla Samb perché non pensavamo fosse così forte dal punto di vista della qualità. Complimenti a loro. Noi oggi eravamo troppo determinati, abbiamo preparato bene questa gara durante la settimana e credo che nel computo dei due incontri il Napoli abbia meritato di andare in finale: dalla nostra ci sono tre tempi contro uno solo, quello all’andata, della Samb. L’arbitro ha diretto bene, forse ha ammonito troppi giocatori nostri e pochi dei loro. Le due tifoserie? Due belle realtà, mi dispiace che all’andata ci siano stati degli screzi coi tifosi della Samb, i quali penso meritino categorie più alte; spero che Napoli e Samb tra qualche tempo si possano rincontrare in contesti più importanti.
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Si è concluso per la Samb l’anno sportivo 2004/2005. Alla luce di quanto è successo resta un certo rammarico, come sempre dopo una sconfitta. Ma basta tornare indietro con la memoria al giorno della presentazione della squadra per far scomparire questa sensazione. Come dimenticare l’incredulità, la sorpresa, anche un certo sconcerto, quando lo speaker annunciava i nomi dei giocatori? Come dimenticare di aver ammesso di non conoscere neanche uno di loro? Eppure… Eppure oggi hanno giocato al San Paolo, di fronte a 70.000 persone, per contendere al Napoli l’accesso alla finale dei play-off. Hanno disputato un campionato di alta classifica,… Leggi il resto »