GROTTAMMARE – E’ iniziata la fase del confronto diretto tra il Comune e i gestori degli impianti di telefonia mobile. Si è svolta giovedì 26 maggio, nel palazzo municipale, la prima riunione tra amministratori, tecnici e rappresentanti di zona delle aziende che gestiscono il servizio di telefonia mobile. L’iniziativa corrisponde ad uno dei passaggi necessari all’elaborazione del Piano di localizzazione delle antenne, documento che andrà a corredare il Piano regolatore generale con direttive specifiche per quanto riguarda il settore della telefonia mobile, sia in relazione a nuovi insediamenti che all’eventuale spostamento di quelli già in essere.
L’incontro ha messo in luce la dura la resistenza delle compagnie telefoniche, forti della Legge Gasparri, ma nello stesso tempo, la convinzione dell’amministrazione comunale sulla scelta di porre un freno alla installazione selvaggia di antenne sul territorio. Tenace, infatti, resta la posizione dell’amministrazione comunale, che manterrà inalterato l’obiettivo di tutelare il benessere dei cittadini adottando tutte le misure possibili per evitare eventuali danni alla salute pubblica. Il Piano sarà uno degli argomenti della prossima seduta consiliare (prevista per la fine di giugno): l’elaborato, infatti, verrà proposto al consiglio comunale per l’adozione.
Come già annunciato durante la scorse settimane, il comune di Grottammare si sta dotando di uno strumento che possa regolare gli insediamenti di antenne di telefonia mobile sul territorio. Si tratta, in ogni modo, di un progetto che unisce due territori, quello altamente urbanizzato di Grottammare e quello di Ripatransone Le due amministrazioni, infatti, hanno ritenuto che solo unendo i territori di competenza poteva essere possibile programmare o dislocare gli insediamenti delle antenne con maggiore razionalità.
La redazione del Piano prevede la collaborazione dell’architetto sambenedettese Piernicola Cocchiaro, tecnico urbanista specializzato in problematiche di inquinamento elettromagnetico.
Oltre ad essere proposto come valido strumento di pianificazione (regolando l’insediamento di nuove antenne sul territorio con la duplice finalità di minimizzare le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici ed evitare impatti ambientali, ferma restando la necessità di non intaccare l’efficienza delle reti), tra gli obiettivi qualificanti del Piano delle antenne c’è anche quello di realizzare la delocalizzazione di impianti che insistono attualmente in pieno tessuto urbano, in zone densamente popolate e in alcuni casi su edifici a destinazione alberghiera.