SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 15 maggio, ultimo atto della stagione regolare del C1/B. Qualcosina resta ancora da decidere. Dettagli, verrebbe da dire, ma siccome in ballo c’è pure la Samb, piedi ben piantati a terra e bando ai ‘ghirigori’ mentali. I calcoli son presto fatti: conviene cogliere almeno un pareggio in quel di Padova, senza stare a pensare ad un’eventuale vittoria dei padroni di casa con annesse classifiche avulse e differenze reti.
L’ultima domenica del torneo (play off esclusi, naturalmente) vede i rossoblù disputare il match più importante della giornata; una sorta di ago della bilancia per le sorti della griglia play off. Con Avellino – al Rimini non dovrebbe risultare difficile prendersi un punto, al ‘Neri’ vestito a festa, contro il fragile, almeno fuori casa (appena un successo, seppure storico, al ‘San Paolo’) Chieti – e Napoli in attesa di conoscere il nome delle rispettive sfidanti, Reggiana, Samb e Padova giocano alla morte (si fa per dire) per tagliare un traguardo di rilevante importanza. Rossoblù con due risultati su tre, oppure una sconfitta di misura, patavini costretti a vincere con almeno due gol di scarto. Colonnello e soci forti dei due exploit esterni consecutivi e dell’imbattibilità che dura dallo scorso 20 marzo (il rocambolesco 2-1 al ‘Partenio’); altro tipo di ‘forza’ per i biancoscudati: quella della disperazione, o quasi. Fallire l’appuntamento coi play off per la società dell’imprenditore Marcello Cestaro sarebbe un ‘flop’ di non poco conto, in virtù degli investimenti fatti nel corso della stagione.
La Reggiana scende a Lanciano, sul campo di una compagine che oramai non ha da chiedere più nulla all’attuale torneo, se non le ultime stille di sudore da concedere alla regolarità del torneo, anche se, di questo tempi, le motivazioni, e gli emiliani ne hanno tante, valgono più di qualsiasi altra componente.
Altro campo da tenere d’occhio, in questo caso vale la promozione diretta in B, il ‘Romeo Neri’ di Rimini, dove i locali ricevono la visita di un Chieti rassegnato ai play out, che pure, con ben tre squadre su quattro in coda – neroverdi compresi – raccolte in appena due punti, possono giocarsi ancora un migliore piazzamento da sfruttare poi in sede di spareggi. La squadra di Acori d’altra parte, più volte sul punto di chiudere il duello a distanza con l’inseguitrice Avellino, stavolta ha la ‘palla’ buona per centrare definitivamente un traguardo che manca al sodalizio biancorosso da ben ventidue anni. A tanto risale infatti l’ultimo dei tre tornei cadetti disputati dal Rimini nel corso dei suoi ottantacinque anni di storia.
E a proposito di Avellino, gli irpini giocano a Ferrara col dubbio: tentare l’impresa, con il conseguente dispendio di energie psico-nervose, oppure preservarsi in toto per gli imminenti e probabili play off? Pendiamo più per la seconda anche se negli ultimi anni il calcio nostrano (e non solo) ci ha saputo regalare finali alla vigilia impronosticabili (Lazio-Inter di tre stagioni or sono su tutti).
Sora-Cittadella vale solo per i ciociari. I veneti hanno infatti raggiunto la salvezza con una domenica di anticipo (garantito il quarto anno consecutivo di terza serie), mentre i bianconeri, condannati ai play out, possono quantomeno migliorare l’attuale posizione in classifica. ‘Consolazione’ di non poco conto.
Le restanti quattro gare in programma hanno ben poco da dire. Passerelle semmai per i tifosi che rinunceranno ad una capatina al mare, e la possibilità, per gli allenatori in questione, di provare qualche giovane interessante o magari far giocare chi lo ha fatto poco nel corso della stagione che si avvia a conclusione.
Parliamo di Fermana-Benevento (per i canarini ancora una volta l’amaro epilogo dei play out, dopo la retrocessione ed il ripescaggio dell’annata passata), Foggia-Vis Pesaro, Giulianova-Napoli – in questo caso gli azzurri vorranno evitare sgradite sorprese (leggi infortuni) – e Martina-Teramo, con i biancazzurri a festeggiare una difficilissima salvezza, ricordiamo che lo scorso dicembre Trillini ha preso una squadra ultima in graduatoria, conquistata domenica scorsa al ‘Riviera’.