ROMA – Venerdì scorso si erano dati appuntamento a Bari, occasione nella quale ha presenziato anche una piccola delegazione di ultras sambenedettesi, oggi hanno invece incontrato il presidente della Figc Franco Carraro negli uffici di Via Allegri, a Roma. Stiamo parlando del Movimento Ultras, rete informale che da due anni riunisce sotto un’unica sigla più di settanta tifoserie.
Si è trattato di un momento di confronto importante, durante il quale si sono potuti esporre gli obiettivi principali che si pongono le tifoserie che aderiscono a Movimento Ultras. Da un lato quello di portare avanti iniziative che possano contribuire ad un miglioramento del sistema calcio stesso ed alla salvaguardia del tifo organizzato, dall’altro quello di indurre un profondo ripensamento, nelle istituzioni, sui provvedimenti legislativi in merito al tifo e alla violenza negli stadi.
Dall’incontro, che ha affrontato naturalmente numerosi argomenti, è emersa la decisione di dar vita nelle prossime settimane ad un tavolo di lavoro in cui confrontarsi tra le varie parti, in particolare sulle seguenti tematiche:
riduzione del prezzo dei biglietti, sia in casa che per i settori ospiti, per la stagione 2005/06 e limitazione dell’influenza delle televisioni nella programmazione dei calendari
confronto e riflessioni sul nuovo modello di stadio, consci di come sia necessario tenere conto delle peculiarità italiane e delle esigenze dei tifosi e ridurre la militarizzazione dentro e fuori gli impianti
proposte alternative per riconsiderare quelle misure repressive fatte unicamente di leggi speciali, che fino ad oggi non hanno portato nessun risultato, e possibile introduzione di misure di carattere sociale
Movimento Ultras continua quindi a cercare di riportare al centro delle politiche dei vertici calcistici coloro che nell’ultimo decennio sono stati dimenticati: i tifosi. Ė un primo confronto che lascia ben sperare, e che concede finalmente anche alle tifoserie organizzate la possibilità di partecipare alle decisioni che le riguardano.
Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e se alle parole seguiranno anche i fatti.