MARTINA FRANCA – Due partite ancora e sapremo se il ‘miracolo’ della porzione di Puglia biancazzurra potrà dirsi compiuto. Centottanta minuti non certo semplici, quasi a voler rimandare all’intero torneo di Da Silva e soci, ma nemmeno impossibili. Samb al ‘Riviera’ tra quattro gironi, poi all’ultima giornata l’ospite Teramo, il quale, qualora dovesse fare punti contro il Padova al ‘Comunale’, potrebbe scendere senza particolari esigenze di classifica in valle d’Itria, dove sinora il Martina targato Trillini non è mai stato sconfitto (nel complesso invece l’unica debacle del predecessore Chiancone risale all’incontro disputato lo scorso 7 novembre, quando al ‘Tursi’ si impose la capolista Rimini per 1 a 0).
I biancazzurri, come ieri avete potuto leggere sulle pagine del nostro sito, attraverso l’intervista all’ex rossoblù Sauro Trillini, si sono messi a correre soprattutto nel girone di ritorno, in cui hanno perso in due sole circostanze, totalizzando la bellezza di venticinque punti (uno in più della Samb): roba da zona play off, o quantomeno da salvezza diretta, obiettivo che sarebbe già stato centrato se non ci fosse stata la brutta domenica di Pesaro.
Ma ora occorre guardare avanti. Il presente si chiama Sambenedettese, compagine lanciata più che mai verso il quarto posto, reduce da tre vittorie di fila (non perde da cinque turni), ma soprattutto temibilissima nelle Marche, dove, forte dell’appoggio del caloroso pubblico di cui dispone, ha uno score invidiabile: sette vittorie, sette pareggi e due sconfitte. Difficile uscire indenni dal ‘Riviera delle Palme’, specie per squadre come il Martina che lontano dallo stadio amico si sciolgono come neve al sole: undici sconfitte, quattro ‘X’ ed appena un’affermazione, quella ottenuta al ‘Santa Colomba’ di Benevento lo scorso 30 gennaio. Un’eternità.
I pugliesi dovranno tentare di ripetere l’impresa in quel di San Benedetto senza l’apporto di Orazio Liberato Mitri, ‘bandiera’ – oltre centotrenta presenza e quarantuno reti con un maglia vestita per più di quattro stagioni – che è tornata a sventolare in valle d’Itria alla veneranda età (calcisticamente parlando) di 36 anni, dopo la ‘parentesi’ di Manfredonia. Il Giudice Sportivo di terza serie ha infatti squalificato per un turno il bomber di Campobasso che dunque non potrà dare il consueto aiuto alla causa biancazzurra.
Ieri pomeriggio la squadra si è ritrovata per iniziare a lavorare in vista del penultimo impegno della stagione. Alla seduta non erano presenti lo stesso Mitri, il quale ha goduto di un giorno di permesso, il difensore Chiarini ed il centrocampista Tassone che lamenta uno stiramento procurato la settimana passata nel corso dell’amichevole del giovedì. Le loro condizioni, naturalmente, saranno valutate nei giorni a venire.
Hanno inoltre lavorato a parte i vari Ciminari (problemi muscolari), Aquaro (fuori causa da sabato scorso), Gentilini, Paris e Campolattano, questi ultimi tre tutti alle prese con qualche acciacco derivante dagli sforzi della gara al cospetto del Napoli. Per chiudere il capitolo ‘infortunati’, segnaliamo che il difensore Cazzarò continua a lavorare a parte, ormai avviato verso il completo recupero.
Da ultimo diamo notizia dell’invio in Puglia, nella giornata di ieri, da parte della Sambenedettese Calcio di una dotazione di tagliandi del settore ospiti dello stadio marchigiano, pari a duecento biglietti.