Cultura. Il nuovo presidente del ‘Vivaldi’ ha dichiarato che musicalmente San Benedetto è da quarto mondo mentre Fermo, Ascoli ecc. hanno tradizione e storia, noi niente. Si potrebbero obiettare tre piccolissimi particolari: primo che, se siamo nati dopo, non è colpa nostra, secondo che la nostra città non va più intesa come singola realtà ma territorio (Ripatransone, Grottammare, Monteprandone, Acquaviva, Cupra Marittima ecc. nell’arco di 10 chilometri) che come tradizione e storia non ha nulla da invidiare alle città citate da Rutolo. San Benedetto può considerarsi semplicemente valore aggiunto non solo perchè ‘contiene’ 100 alberghi, quasi più del doppio di Ascoli, Fermo, Porto San Giorgio ecc. messi insieme. Terzo particolare: abbiamo la Samb che qualcosa rappresenta se il calcio viene giornalmente considerato un fatto culturale più che uno sport. Quando non viene ‘smaccato’ da pochi sconsiderati. Se ne parla più di tutte le altre cose messe insieme! Ognuno ha la propria storia che nessuno può inventarsi, rispettiamoci quindi nelle reciproce diversità. Anche se, ripeto, San Benedetto del Tronto è la Riviera delle Palme che di storia ne ha da vendere.
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San Benedetto attualmente è il vero capoluogo del Piceno (il nuovo Piceno, senza Fermo…)! Il declino di Ascoli è continuo, invece San Benedetto tiene e ha le potenzialità per crescere ancora di più. Anche nella cultura e nella musica. Bisogna lavorare, però, per diffonderle sempre di più.
Io eviterei di fare in questa sede campanilismo ridicolo, non siamo allo stadio, in certe cose bisogna essere obiettivi. Esclusa qualche mostra alla palazzina azzurra San Benedetto è un deserto culturale, e non bastano le mostre stile circo estivo sull’egitto o leonardo, basta guardarsi intorno per vederlo. La stessa fuga di laureati verso il nord italia ne è un segnale. Ne sono centinaia che se ne sono andati al nord perchè san benedetto non è stata capace di accoglierli con un lavoro adeguato ai loro studi. Questo ha spazzato via una generazione che sarebbe stata certamente utile ad accrescere il… Leggi il resto »
Egregio signor Luca, non volevo assolutamente confondere la Samb con la Cultura. Anzi, dicendo che la nostra squadra di calcio è un ‘patrimonio’ per San Benedetto del Tronto, sono in linea con i suoi concetti. D’accordo anche che si poteva fare molto di più e non si è fatto. Lei però non può negare che insistere, quasi infierendo, sulla realtà che San Benedetto ha meno storia e tradizione delle altre città citate, mi pare un aspetto ovvio quindi inutile. Ho anche scritto però che le cose cambiano se il confronto lo facciamo con tutto il territorio della Riviera delle Palme… Leggi il resto »
Non è che ad Ascoli o in molte altre città delle Marche la situazione sia migliore. Il livello culturale di San Benedetto è decente anche se indubbiamente ci sono le potenzialità per migliorare molto. Importante sarebbe far trovare lavoro in zona per i nostri laureati.
San Benedetto è una cittadina in continuo fermento culturale e formativo. Io mi sono appena iscritta ad un corso totalmente gratuito sul biologico (organizzato da F1OP, boh!) per diventare tecnico superiore di colture biologiche integrali. Ci sono i migliori docenti dell’ Università di Ancona…e poi che dire, lavorare nel settore del biologico -come dicono gli organizzatori- è diventata una necessità per l’intero paese e per la realtà ascolana, indirizzandola verso nicchie rappresentate dal biologico.
Come dire…che sia Ascoli ad essere trainata da San Benedetto?