SAN BENEDETTO DEL TRONTO – *Rientro, dopo un breve periodo di assenza, e, con meraviglia, prendo visione di tutto quanto è stato scritto in merito alla sede del Concerto Bandistico Città di San Benedetto del Tronto.
Sono convinto che alcune dovute, facilmente immaginabili considerazioni possano ricondurre il problema in un ambito più accettabile anche perché nessuno degli intervenuti avanza preconcetti nei riguardi della “banda�?.
Il Concerto Bandistico Città di San Benedetto del Tronto, ormai a 150 anni dalla sua costituzione, è stato sempre sostenuto da tutte le Amministrazioni Comunali che di tempo in tempo si sono succedute.
Avere una banda cittadina significa anche esaltare i momenti di gioia ed attenuare i momenti di tristezza collettive. Fortunatamente San Benedetto, con l’impegno e le responsabilità di pochi, ne ha una ammirata e invidiata da tante cittadine della costiera adriatica grazie all’operare corretto di tutti coloro che di tempo in tempo si sono succeduti nella gestione.
Più di 80 elementi fra musicanti e majorettes, 2 maestri a disposizione che curano anche l’istruzione dei ragazzi – mediamente 30 unità per ogni corso – reclutati grazie anche all’interessamento dei responsabili di Istituti Scolastici dell’intero hinterland sambenedettese; capillare risulta la presenza su un vasto bacino di utenza dove veniamo apprezzati anche per la serietà e il decoro che ci contraddistinguono.
Oltre ai problemi derivanti dall’impegno continuo e dalle responsabilità, ogni giorno dobbiamo combattere per quadrare la gestione economica. Fortunatamente riusciamo quasi sempre a sbarcare il lunario (anche con alcuni interventi personali) grazie al sostegno di Enti, società ed operatori economici che credono nel nostro operato e ne condividono i principi; fra essi l’Amministrazione Comunale, la Banca Picena Truentina – sponsor ufficiale -, Radio Azzurra ed altri.
Ringrazio l’Amministrazione Comunale che ci ha consentito di abbandonare finalmente una malsana topaia senza servizi (sotto la gradinata dello Stadio F.lli Ballarin) consentendo di trasferirci, con nostro impegno economico per ridare decoro a locali in completo abbandono, nell’attuale sede che ci permette finalmente di operare in massima sicurezza e tranquillità pur con tutte le utenze a carico nostro.
Sono convinto che il buonsenso prevarrà e che tutti, ripeto tutti, vorranno adeguarsi per far sì che il nostro Concerto Bandistico continui ancora a rallegrare la nostra ridente cittadina della Riviera delle Palme.
*Il Presidente Gabriele Infriccioli