(ADNKRONOS) ”Il Papa stamattina è molto grave”. Con queste parole il portavoce della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls ha spiegato quali sono le condizioni di Giovanni Paolo II dopo una notte di angoscia in tutto il mondo. In tarda mattinata, ha reso noto il vicedirettore della sala stampa vaticana Padre Circo Benedettini, ci sarà ”un aggiornamento sulle condizioni” del Santo Padre. ”La situazione -ha aggiunto Navarro Valls- è attentamente monitorata e vigilata. Il Papa è cosciente, lucido e sereno. Alle 19.17 ha ricevuto il Santo Viatico. Il Papa -ha detto- è assistito dal suo medico personale, Renato Buzzonetti, da due medici specialisti in rianimazione, da un medico cardiologo e da uno specialista otorinolaringoiatra, nonché da due infermieri. Alle 6.00 di oggi, il Santo Padre ha concelebrato la Santa Messa”.
Navarro Valls ha spiegato che ”nel pomeriggio di ieri 31 marzo, come già annunciato, al seguito di un’accertata infezione delle vie urinarie, si è instaurato uno schock settico con collasso cardiocircolatorio”. Il portavoce della Santa Sede spiega perché non c’è stato e non ci sarà nessun ricovero al Gemelli: ”Era rispettata la volontà del Santo Padre di rimanere nella Sua abitazione, ove per altro era assicurata una completa ed efficiente assistenza sanitaria”.
Padre Jarek Cielecki, direttore del Vatican Service News e della Televisione italiana Tele Padre Pio, ha sottolineato che ”Giovanni Paolo II si sta spegnendo serenamente, continuando ad essere abbastanza cosciente”. In Vaticano è arrivato questa mattina anche il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione della dottrina della fede.
In mattinata è ricominciato l’afflusso di fedeli, giornalisti, gruppi di turisti e curiosi a piazza San Pietro. Via della Conciliazione è completamente bloccata al traffico. Sono molti gli sguardi rivolti verso le finestre degli appartamenti papali, mentre i media di tutto il mondo si affollano all’inizio di via della Conciliazione e all’interno della piazza per le dirette che si susseguono in continuazione. Per gestire l’afflusso di persone, prosegue il presidio delle forze dell’ordine mentre il prefetto di Roma Achille Serra ha convocato per stamane una riunione a Palazzo Valentini con i responsabili dell’ordine pubblico e il sindaco Walter Veltroni.
Ieri pomeriggio alle 18,45 il peggioramento della salute del Papa, e il bollettino medico diffuso dal Vaticano: ”Il Santo Padre nella giornata di oggi è stato colpito da una affezione altamente febbrile provocata da un’infezione documentata delle vie urinarie. E’ stata iniziata un’appropriata terapia antibiotica. Il quadro clinico è strettamente controllato dalla equipe medica vaticana che lo ha in cura”.
Dopo le 23 di ieri notte le imposte degli appartamenti papali delle finestre, illuminate fino a pochi minuti prima, sono state chiuse. Un’eccezione rispetto a quanto avviene solitamente quando il Papa si ritira a dormire dopo le preghiere, allorché vengono spente solo le luci.
Mercoledì Giovanni Paolo II si era affacciato a sorpresa dalla finestra del suo studio e aveva benedetto i fedeli che gremivano il sagrato di San Pietro. Il volto sofferto, contratto in smorfie di dolore, Giovanni Paolo II aveva anche tentato di dire qualche parola senza però riuscirci. Da ieri il Pontefice viene alimentato tramite un sondino nasogastrico che, secondo le ultime notizie, non è ben tollerato da Wojtyla.