SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 26 marzo 2005, Sambenedettese-Napoli, turno pre-pasquale valevole per la 28esima giornata del girone B di serie C1.
Giungo in riviera con almeno due ore di anticipo e già la città freme per l’ ‘evento’ della stagione edizione 2004-05, la gara casalinga con il blasonato Napoli Soccer del regista cinematografico Aurelio De Laurentiis: traffico intasato e molteplici capannelli di tifosi attorno al Riviera della Palme. Dietro la Nord, in attesa dell’apertura dei cancelli, si trovano diverse centinaia di tifosi rossoblù, insieme, onore a loro, ad una decina di tifosi del Bayern Monaco arrivati nelle Marche appositamente per il match della squadra di Ballardini. In precedenza i fans tedeschi, in vacanza a San Benedetto nell’estate 2003, avevano assistito agli sfortunati play off contro il Pescara ed erano ritornati per la gara contro il Teramo dello scorso novembre.
Spuntano fuori anche dei manifesti con l’immagine di Marelli, il fischietto lombardo designato a dirigere la gara odierna, contornata dalla scritta “Marelli attento�?.
Il pullman che trasporta la squadra partenopea viene accolto allo stadio con un fitto lancio di arance. Le stesse verranno poi ‘riproposte’ nella seconda porzione di match, quando, per intenderci, il Napoli attacca sotto la Nord.
Aprono i cancelli, si entra dentro lo stadio e fa un certo effetto l’impianto rivierasco abbellito dalle strisce di vernice rossoblù sui gradoni di tutti i settori. La Nord si riempie molto presto e dà subito sfogo all’entusiasmo che scaturisce dall’importanza della giornata che ci si appresta a vivere. Tanti cori per rodare come si deve le corde vocali – quando fa il suo ingresso la squadra ospite, si sprecano gli sfottò all’indirizzo dell’ex ascolano Gaetano Fontana (beccatissimo anche al momento della sostituzione a inizio ripresa) – tre striscioni per i diffidati, due all’indirizzo di un tifoso che rientra dalla stessa (“Dalla legge condannato, dalla curva sempre onorato…Rammella bentornato!�? griffato dall’Onda d’Urto e “Bentornato Marco�? dei Baldi Giovani) e l’altro per uno che invece farà presto il suo ritorno (“Aspettando Sante…..�?, della Fossa Marinara) ed una bella sciarpata. Altre due vengono esposti a cinque minuti dal fischio d’inizio: “Con le telecamere…i nostri registi, con i manganelli i veri teppisti!!” (Nucleo) e “Il vostro passato il nostro futuro�?.
Ore 14,30. I 22 calciatori fanno il loro ingresso sul terreno di gioco. Nella Sud oltre un migliaio di sostenitori partenopei – tanti altri ce sono in tribuna – dietro lo striscione 1926 e la scritta “De Bury ladro�? (riferito all’organizzatore della serata ‘orgoglio partenopeo’ dello scorso luglio, il quale ha fatto sparire parte dell’incasso della stessa); nella Nord decine e decine di strisce rossoblù scendono dalla ‘balconata’ sino all’inferriata del primo anello, mentre un enorme bandierone con la scritta bianca “Ultras Samb�? ed il logo giallo del ‘bandito’ viene srotolato sopra le teste dei sostenitori di casa. Nel primo anello il messaggio “Vinci per noi magica Samb!”, firmato Curva Nord Massimo Cioffi.
Completano lo splendido scenario del Riviera i palloncini agitati nella porzione laterale della tribuna e la carta tifogenica dei distinti, settore nel quale compaiono due simpatiche scritte: “Sambaolo�?, a giocare con il nome dell’impianto di Fuorigrotta, e “Ciak si gira Samb-Napoli, speriamo che non sia un film già visto�?.
“Onoriamo Massimo Cioffi�? è il primo coro del Tempio del Tifo, rispondono i tifosi azzurri con un “Onoriamo Sergio Ercolano�?.
La partita si fa subito vibrante e quando Colonnello e soci attaccano, non solo la curva, ma l’intero Riviera spinge i propri 11 alla ricerca del gol. Una vera bolgia fa da contorno al match giocato, perché anche i tifosi del ‘ciuccio’ si sgolano con cori assi originali come il “Mettetevelo in testa: nessuno è come noi!�?, ma anche e soprattutto contro Franco Carraro (esposta la gigantografia del presidente di Lega di A e B che solitamente campeggia allo stadio San Paolo con la scritta “Carraro infame�?). Solito ‘spartito’ dunque per i campani.
Spettacolo dentro lo spettacolo nel momento in cui gli ospiti si siedono e poi iniziano di botto a saltellare, oppure quando abbracciati ondeggiano a destra e sinistra; fanno infine esplodere una quantità industriale di petardi nell’area di rigore difesa dal portiere di casa Mancini.
Nel primo tempo nella zona dei distinti presidiata dal Vecchio Fronte spunta una bandiera gialloblù dell’Hellas Verona, acerrimi nemici dei napoletani ed un tempo amici (niente di ufficiale) con i sostenitori rivieraschi, in aggiunta ad una ‘pezza’ con impresso la ‘scala’, simbolo degli scaligeri.
Episodio deplorevole quello del minuto 40 del primo tempo, quando un petardo esplode nei pressi del guardalinee sotto i distinti, per fortuna senza conseguenze. Il botta-risposta ‘pirotecnico’ crea un po’ di animosità, anche grazie alle due buone occasioni capitate sui piedi di Bogliacino.
Si ripetono lanci di petardi pure nei minuti iniziali della ripresa, uno viene gettato dai tifosi azzurri nelle vicinanze del proprio portiere Gianello, il quale rimane a terra per qualche minuto.
Sale di tono il sostengo della curva Cioffi nel corso dei secondi 45 minuti: cori spezzati e alternati scanditi in modo potente, battimani a tutto settore, tamburi rullanti, bandiere che librano in aria incessantemente. Basta davvero poco per ‘incendiare’ gli animi dei 10.000 del Riviera che si fanno coinvolgere dagli imput lanciati dalla Nord, mentre i napoletani scendono di tono. Nel complesso una delle migliori tifoserie viste qui in riviera. Peccato che la voce venga adoperata quasi esclusivamente per insultare Carraro.
Finale in crescendo della Nord sambenedettese che aiuta con generosità la squadra di Ballardini – vittima della consueta sterilità sotto rete – che al momento del fischio di chiusura viene ringraziata per il bel pomeriggio fatto vivere al popolo rossoblù.
STRISCIONI. A margine segnaliamo i messaggi non annotai in sede di tifocronaca. Nel primo tempo l’Onda d’Urto espone “Caschi blu…mai piegherete la nostra gioventù!�?, mentre nella ripresa altri due sono gli striscioni del gruppo ‘principe’ sambenedettese, vale a dire “Falso, corrotto, marcio…siamo skyfati da questo calcio!�? e “Se non sei uno di noi…capire tu non puoi�?, oltre a quello del Gruppo Grottammare, il quale recita “Per un anno ‘assente’….Franchetto bentornato tra la tua gente!�?.