SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiara Carpano è la moglie di Francesco Mancini, il portiere della Samb. Ha 34 anni ed è nata a Manfredonia (Fg). Hanno due simpaticissimi maschietti: Francesco Pio di 6 anni e Alessandro di quasi un anno.
Come vi siete conosciuti?
A Foggia nel ’92, quando Francesco giocava nel Foggia di Zeman, in Serie A. Sapevo che era calciatore perché mi interessavo di calcio e al quel tempo il Foggia aveva risvegliato gli animi di tutti i tifosi della provincia. In quel periodo studiavo Scienze Politiche all’Università di Bari e lavoravo in una radio del posto, “Rete Smash Gargano�?, dove facevo parte della Redazione giornalistica.
Com’è proseguita la vostra storia?
Ho seguito Franco nel suo perigrinare per l’Italia. Una breve parentesi a Roma con la Lazio, quindi di nuovo a Foggia nel giugno ’96. Ci siamo sposati a dicembre ’96, quindi nel giugno ’97 ci trasferimmo a Bari. A luglio del ’98 è nato il mio primo figlio Francesco Pio, a San Giovanni Rotondo: abbiamo deciso che il secondo nome fosse Pio perché siamo molto devoti a Padre Pio. Nel 2000 siamo andati a Napoli, quindi nel 2003 a Pisa, dove è nato Alessandro che il 12 di marzo compirà 1 anno. E ora siamo a San Benedetto.
Come ti trovi a San Benedetto?
Ci sono da poco tempo, ma sono stata accolta molto bene sia nell’ambiente sia calcistico che in quello scolastico, con mio figlio. Per me, che sono nata in una città di mare, è fondamentale che nel paese in cui vivo ci sia il mare: le persone che abitano nelle città di mare sono molto più socievoli ed espansive.
Segui il calcio?
Sì, sono tifosa della Juventus, ed ora anche della Samb. Quando mi trovavo a Bari durante la stagione calcistica ’98 /’99 conducevo insieme alla moglie di Garzja (un altro giocatore del Bari), la trasmissione televisiva “Domenica Goal�? con l’emittente “Antenna Sud�?. Siamo state contattate da Fabio Fazio e diverse volte abbiamo partecipato a delle dirette dal campo di Bari per “Quelli che il calcio�?. La diretta più divertente a cui ho partecipato è stata con il cantante Pupo, in occasione della partita Bari-Fiorentina. Pupo portò la chitarra ed insieme improvvisammo divese canzoni come “Gente di mare�?. A Napoli invece feci alcune dirette con Marzullo, sempre per “Quelli che il calcio�?. Ma ora faccio la mamma a tempo pieno…
Quali sono i vostri programmi per il futuro?
Non abbiamo programmi perché ormai si vive alla giornata. Sono contenta che Francesco con la Samb ha ritrovato tanta tranquillità in un’ambiente a lui familiare. Spero che sia riconfermato anche per la prossima stagione.
Cosa ti senti di dire ai tifosi della Samb?
Sono qui da poco tempo, ma conosco la Samb e so che la piazza è molto importante ed esigente. Qui hanno giocato personaggi imporanti come Zenga, Tacconi, e vari giocatori che oggi sono allenatori di squadre di serie A come Cagni, Guidolin, Ficcadenti, Colomba. Ad ogni modo la cosa più importante è che deve necessariamente sempre e in ogni caso esserci “feeling�? tra i giocatori e la tifoseria.
Anche il piccolo Francesco Pio ha voluto dire la sua in merito al calcio ed a San Benedetto.
Che scuola frequenti?
Frequento la prima classe alla Scuola “Bice Piacentini�? di San Benedetto.
Come ti trovi con i tuoi compagni di scuola?
Mi trovo molto bene perché mi dicono che sono molto bravo e simpatico. In particolare ho legato con Riccardo, Paolo e Raffaele che segue gli allenamenti e le partite con il suo papà.
Sei andato a vedere la partita a San Benedetto?
Sono andato a vedere la partita con il Cittadella dove non mi è rimasto molto simpatico il giocatore che indossava la maglia numero 9 Colucci che stava sempre vicino al mio papà, lo infastidiva e una volta lo ha anche toccato.
Qual è per te il giocatore più forte nella Samb?
Il mio papà.
Certo, oltre a lui?
Mi piacciono Leon, Colonnello e De Rosa.