SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo due mesi di astinenza, il Porto d’Ascoli torna a vincere. E lo fa davanti ai propri sostenitori con una prestazione attenta. Un successo che latitava da troppo tempo e che aveva messo in crisi l’obbiettivo stagionale, ossia i play off. Rincominciare ad assaporare il gusto dei tre punti è stato salutare per l’intera squadra che ha ripreso ad avere più fiducia nei propri mezzi e nella possibilità di raggiungere lo scopo finale.
Non è stata una gara stratosferica. I biancocelesti sono stati attenti a non farsi sorprendere dagli offidani e a pungere quando l’avversario andavo in affanno. Una partita ordinata, senza strafare che ha premiato la determinazione dei locali dopo mesi di sfortune e risultati inadeguati. Da registrare l’impegno e l’adattamento di ogni ragazzo al ruolo, spesso non il proprio. Il tecnico Grilli, per motivi di organico causati da infortuni, ha dovuto cambiare l’assetto tattico passando dal tradizionale 4-4-2 all’inedito 3-5-2. Linea a tre con Spinosi al centro affiancato da Capecci e Giorgini. Centrocampo esplosivo con Alesiani e Mestichelli lateralmente, (Sergio Filipponi era squalificato) Palanca Sansoni in mezzo supportati da Traini. In attacco i fratelli Rocchi.
Uno schema adottato con la Cuprense che ha avuto i suoi buoni frutti fino ad ora. La squadra sta bene fisicamente, deve essere più spietata sotto porta specie quando si creano importanti e pericolose azioni da rete. Mancano sei gare al termine del campionato, i play off sono a quattro lunghezze con almeno cinque formazioni che ambiscono al quinto posto. Non bisogna gettare al vento questa opportunità nonostante la buona sorte sia stata avversa in parecchie circostanze. È fondamentale crederci evitando i passi falsi.
Contro il Petritoli (si giocherà il sabato santo), non ci saranno Del Toro ancora alle prese con la pubalgia, Marconi rottura del dito del piede e Gaetani. Probabile recupero di Alessandro Induti (stiramento). Straccia è pronto, da oltre due settimane si allena con il gruppo. Rientra dopo la squalifica Simone Filipponi.