SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Unione prova a delineare strategie efficaci per rilanciare il turismo nostrano. I vertici del centrosinistra si sono ritrovati oggi, presso la sala conferenze dell’Hotel Calabresi, per il convegno ‘Turismo e Infrastrutture – Il futuro della Riviera delle Palme’. Presenti all’appuntamento il candidato presidente Gian Mario Spacca, l’on. Luca Danese, responsabile dell’Ulivo per il turismo, Piergiorgio Togni, direttore dell’Enit, il consigliere provinciale Ds, Pietro Colonnella, l’on. Orlando Ruggieri, l’assessore provinciale, Nino Capriotti e i candidati consiglieri regionali dell’Unione nella circoscrizione di Ascoli.
“Il turismo sta attraversando una fase critica” ha esordito Nino Capriotti. “Dobbiamo metterci intorno ad un tavolo per trovare la soluzione giusta per uscire da questa situazione di difficoltà. Una volta per tutte dobbiamo renderci conto che il turismo balneare non dà più la produttività di una volta, per questo occorre puntare su di un’offerta ampia e diversificata, che comprenda anche le risorse dell’entroterra, l’ambiente. Per quanto riguarda S.Benedetto, un ruolo di primo piano spetta anche al turismo congressuale. Il processo di rilancio del turismo deve essere legato in modo inscindibile alle realizzazione di nuove infrastrutture per il territorio: tra queste il potenziamento della rete ferroviaria, la riqualificazione del porto di S.Benedetto e l’ampliamento dell’A14”.
L’ex presidente della Provincia, Pietro Colonnella, ha posto l’accento sulle necessità che il nostro territorio ospiti nuove infrastrutture culturali: “Il consiglio di Facoltà dell’Universita Politecnica delle Marche ha deciso proprio ieri di insediare a S.Benedetto il corso di specializzazione in economia del turismo. Questo è un grande passo avanti per il nostro turismo nella prospettiva della formazione”.
L’on. Ruggieri ha centrato l’obiettivo sul progetto della città-territorio: “Realizzare nuove infrastrutture nell’ottica comprensoriale, è questa la sfida che l’Unione si prepara ad affrontare nei prossimi anni. Crediamo nell’impegno delle istituzioni regionali affinché questo progetto venga portato a termine”.
Il direttore dell’Enit, Piergiorgio Togni, ha ampliato l’analisi in ambito nazionale: “Il 2004 è stato un anno negativo per il turismo nel nostro Paese. Il calo di presenze è stato del 3%, nelle Marche addirittura ha raggiunto il 10%, a causa della dimunizione sensibile di turisti tedeschi. Cresce la concorrenza degli altri paesi europei ma non possiamo pensare di batterla abbassando i prezzi. La qualità non può essere svilita. L’obiettivo è guardare a nuovi mercati, in particolare all’est europeo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’on. Danese: “La situazione complessiva del turismo italiano è fallimentare. Le Regioni singolarmente spendono più del Governo centrale. Basti pensare che l’Emilia-Romagna ha investito 100 milioni di euro per il turismo, mentre l’Enit ha chiuso con un bilancio di 25 milioni di euro. L’unica via per il rilancio del turismo è l’istituzione di una cabina di regia nazionale, che coordini gli interventi delle Regioni. Urgono misure a breve termine per restare competitivi e reggere il confronto con i paesi dell’Unione Europea”.
Il candidato presidente dell’Unione, Gian Mario Spacca ha focalizzato l’attenzione sull’aspetto della qualità: “Il turismo deve diventare il nuovo motore di crescita e sviluppo delle Marche. In questi anni la nostra regione è cresciuta enormemente sotto il profilo qualitativo ma purtroppo le risorse da attingere sono esigue. Con il nuovo federalismo alle regioni è stato assegnato il 75% delle competenze a fronte del 10% di risorse. La vera sfida da affrontare è la promozione di nuove forme di gestione del risparmio finalizzate agli investimenti in ambito turistico. Per diversificare e migliorare l’offerta dobbiamo acquisire nuove informazioni seguendo l’esperienza di competitor d’eccellenza all’estero. Un esempio da proporre potrebbe essere quello dei paesi arabi. Sul piano delle infrastrutture, una chiave di volta può essere rappresentata dal potenziamento dell’interconnesioni dei porti: il Mare Adriatico è una piattaforma strategica lungo la direttrice dell’est”.
Sulle prospettive del turismo locale sono intervenuti i candidati consiglieri dell’Unione alle prossime elezioni regionali. Per Merlonghi (Italia dei Valori) “si devono creare le premesse di un turismo che duri almeno nove mesi”, Trivellizi (Rc) ha sollevato il problema della precarietà di posti di lavoro per gli addetti del turismo; Assunta Cassa (Comunisti Italiani) ha fissato nella destagionalizzazione l’obiettivo da perseguire nella prossima legislatura. Per il presidente dell’Assoalbergatori sambenedettese, Domenico Mozzoni, “la crisi del turismo non è solo economica ma anche d’idee”.