SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 17 aprile non solo la città di S. Benedetto ma tutta la Riviera delle Palme, da Pedaso fino ai confini regionali, vivrà una giornata di mobilitazione per dire no all’inquinamento atmosferico che soffoca la stretta fascia di territorio tra il mare e la collina, per sensibilizzare i cittadini verso un uso più razionale dei mezzi di trasporti privati, per sollecitare le istituzioni superiori a prendere in seria considerazione l’indifferibilità di investimenti per creare alternative alla circolazione lungo la statale Adriatica. E’ quanto stabilito nel corso di una riunione svoltasi stamane in Municipio e coordinata dall’Assessorato all’ambiente del Comune di S. Benedetto.
Vi hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni del comprensorio interessati (Acquaviva, Campofilone, Cupra, Grottammare, Massignano, Monteprandone, Pedaso, Ripatransone) ma anche rappresentanti delle forze dell’Ordine (Polizia,Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia stradale) e il rappresentante della Società autostrade spa.
Scartata l’idea di un blocco totale della circolazione per l’impossibilità di controllare tutte le vetture confluenti sulla costa, è passata la proposta che, quella del 17 aprile, sarà una giornata all’insegna della forte limitazione del traffico. Le amministrazioni comunali collinari effettueranno un’adeguata opera informativa e dissuasiva nei confronti degli automobilisti diretti dall’entroterra verso il mare. Mobilitate anche le forze dell’ordine per verificare che circolino soltanto i mezzi autorizzati. Tra essi, si segnalano in particolare, i veicoli “euro 4”, quelli dotati di “bollino blu”, quelli con almeno 3 persone a bordo (il cosiddetto “car pooling”), i veicoli elettrici, a metano, gpl, diesel biologico.
Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro per definire nel dettaglio le modalità di quella che si annuncia come la prima domenica ecologica comprensoriale.