MONTEPRANDONE – 58 anni, laureato in Chimica Industriale, Bruno Menzietti è stato eletto Sindaco di Monteprandone lo scorso 13 giugno, con il 64% delle preferenze. Consigliere comunale della Democrazia Cristiana dal 1975 al 1985, è successivamente approdato al Partito Popolare e quindi alla Margherita.
Di cosa ha bisogno, maggiormente, Monteprandone?
È ancora una città dinamica, divisa storicamente in due zone. A Centobuchi abbiamo la zona industriale, ma anche problemi determinati dal recente aumento del prezzo delle case e degli affitti. C’è una crescente richiesta di servizi, anche se da parte nostra prestiamo attenzione ai servizi alle persone, dal trasporto scolastico alle scuole, alle mense, per finire con le attrezzature sportive.
Il centro storico di Monteprandone, però, presenta dinamiche diverse…
Ma notiamo una nuova vivacità residenziale-turistica. Offriamo soprattutto tranquillità e una posizione geografica invidiabile: dobbiamo recuperare terreno; qualcosa si sta muovendo, ad esempio si è formata l’associazione “Sapori del Piceno? che coinvolge albergatori, ristoratori e produttori di Monteprandone e Centobuchi. Cominciamo anche a registrare richieste di stranieri che vogliono ristrutturare i casolari di campagna.
I consiglieri del “Polo per Monteprandone? affermano che lei può contare sull’appoggio della lista “Città per lo Sviluppo Futuro?, originariamente all’opposizione.
Non entro nel merito dei comportamenti delle opposizioni. Se loro sono d’accordo con alcune nostre proposte, dovrei protestare? Anche se provengono dai D.S., in contrasto con le indicazioni del partito, li considero opposizione. La vicepresidenza del Consiglio è stata assegnata al loro gruppo perché hanno cinque consiglieri, il Polo soltanto due.
Il Polo ha anche scritto che a loro “non viene concessa la parola? durante i Consigli Comunali.
Io non ho mai zittito nessuno e ho il massimo rispetto per chi svolge il ruolo di consigliere d’opposizione. Occorre spiegare quello che è accaduto: Giuseppina Massi ha partecipato ai lavori della commissione “Controllo e Garanzia?, che si è riunita sette volte per stendere la bozza del nuovo Statuto comunale, il quale è andato in discussione in Consiglio e poi è stato pubblicato per permettere ai cittadini di esprimere le loro osservazioni. La Massi, due giorni prima del termine ultimo, ha posto sue osservazioni che poi sono state bocciate dal Consiglio Comunale, che è organo sovrano. Io non accetto di essere etichettato come antidemocratico!
Un altro caso di piccola conflittualità con il “Polo? si è avuta per le Poste…
Io ho semplicemente telefonato alla direzione Provinciale di Ascoli dopo le proteste dei cittadini. Se il Polo afferma che il merito è della mobilitazione di Castelli, mio carissimo amico, e del ministro Gasparri, questo non è assolutamente in contrasto con le mie intenzioni…Ribadisco, comunque, che le strade di accesso sono rimaste sempre percorribili, grazie ad un gran lavoro delle ditte.
La Zona Industriale resta un nervo scoperto di Centobuchi…
Qualcosa si muove anche lì, come il sottopasso in via Fosso Antico e il previsto raddoppio del binario. Ma non è sufficiente. Potremmo intervenire, ma le aree sono di proprietà del Piceno Consind… Attendiamo con ansia la decisione del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino, che può sbloccare la situazione: da anni aspettiamo di conoscere in che modo poter operare rispetto al rischio esondazione, da anni non si esprimono opinioni certe e tutto è bloccato.
Monteprandone è oramai integrato con San Benedetto. Come sono i rapporti tra le due città?
Molto buoni. I campi di collaborazione sono diversi, e non potrebbe essere altrimenti: dal turismo, all’Ambito Sociale 21, alle Asur. Siamo affianco a San Benedetto nella battaglia per la Neurochirurgia all’Ospedale. Difendiamo insieme il Consorzio Turistico nonostante esistano spinte disgregatrici. La collaborazione potrebbe spingersi fino ad una Unione di Comuni, anche se molto dipenderà proprio dalle scelte di San Benedetto. Ribadisco la mia stima e amicizia per il vicesindaco Pasqualino Piunti.
L’ex sindaco di Monteprandone Orlando Ruggieri è deputato a Roma. Cosa significa per la città?
Innanzitutto lo ringraziamo per quanto fatto per Monteprandone: ci ha lasciato una situazione in salute anche dal punto di vista finanziario, tanto che quest’anno non abbiamo incrementato le tasse e abbiamo aumentato i servizi ai cittadini. Ci batteremo affinché nel 2006 possa ricandidarsi nel nostro collegio e contribuire alla vittoria del centro-sinistra, e Ruggieri possa contribuire allo sviluppo del nostro territorio dai banchi della maggioranza.
Siamo alla vigilia delle elezioni regionali. Qual è il suo auspicio?
Mi impegnerò affinché questo angolo di Marche, spesso bistrattato dal centralismo di Ancona, possa contare di più: appoggio pieno dunque al candidato della Margherita Sandro Donati, ma anche a personaggi di valore come l’attuale Assessore Luciano Agostini.
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento