SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stata presentata questa mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto, la 40° edizione della gara ciclistica Tirreno-Adriatico, che, come ogni anno, si concluderà a San Benedetto del Tronto.
Per gli appassionati sambenedettesi il 15 marzo (come al solito un martedì) sarà l’occasione per ammirare da vicino gli assi del ciclismo: scintille si prevedono tra “Re Leone� Cipollini e “AleJet� Petacchi per gli arrivi parziali, mentre per la classifica generale spiccano i nomi della medaglia d’oro olimpica Bettini e del Campione del Mondo Freire. Ma le iscrizioni sono aperte fino al 3 marzo, e altri nomi potrebbero aggiungersi, come quelli di Cunego, Boogerd, Rebellin, Zabel.
Per quanto riguarda San Benedetto, il Sindaco Martinelli ha affermato che “se la Tirreno-Adriatico da quarant’anni termina a San Benedetto, questo dà lustro alla città e alla Riviera delle Palme.� Scacciato quindi qualsiasi dubbio sulla rottura del quarantennale matrimonio tra la città delle palme e la corsa dei due mari: “Ci eravamo un po’ risentiti perché la corsa ciclistica negli ultimi anni era stata quasi oscurata dalla televisione�, ha spiegato Martinelli. Anche l’Assessore allo Sport di San Benedetto, Pierluigi Tassotti, assicura che la Tirreno-Adriatico “resterà collegata a San Benedetto, perché è una realtà , assieme al ciclismo, che ha radici profonde in questa città � (ascolta intervista audio, ndr.).
Il percorso sambenedettese quest’anno subirà delle modifiche, causate dai lavori di sistemazione del lungomare: la tappa, di 164 chilometri, partirà dalla Piazza San Giovanni Battista e i corridori, da qui, transiteranno a Grottammare, Cupra Marittima e quindi Pedaso, da dove il gruppo svolterà verso i colli di Altidona, Monterubbiano (463 metri s.l.m.), poi Petritoli, Rubbianello, Carassai, Montalto delle Marche (513 metri s.l.m., Gran Premio della Montagna), Cossignano e Ripatransone (494 metri s.l.m.). Da qui il plotone tornerà in Riviera, dove l’attenderà il circuito di San Benedetto: 5,2 chilometri da compiere sette volte.
“Ringrazio San Benedetto, il Sindaco Martinelli e l’Assessore Tassotti per aver rinnovato questo significativo sodalizio – ha dichiarato Mauro Vegni – Questa corsa segna un ritorno alle origini, perché parte da Civitavecchia, vicino a Santa Marinella, dove partiva un tempo questa corsa.â€? Vegni ha sottolineato come il tracciato della 40° Tirreno-Adriatico sia adatto allo spettacolo: “Si tratta di molti percorsi nervosi, adatti a scattisti ed anche ai passisti. Un percorso ottimo per entrare in forma ed attirare i ciclisti.â€? Parole di elogio per San Benedetto e le Marche sono state dette anche da Sergio Meda, responsabile dell’Ufficio Stampa della Gazzetta dello Sport.
Negli ultimi anni la Tirreno-Adriatico è stata seconda soltanto al Tour de France come richiamo di assi ciclistici, e da quest’anno la nuova formula del ProTour impone alle venti migliori squadre del mondo di partecipare alle più importanti manifestazioni ciclistiche, tra le quali è stata inserita la Tirreno-Adriatico. Per questo motivo il numero dei partecipanti è stato aumentato dagli abituali 160 (8 corridori per 20 squadre) a 178 (23 squadre).
La corsa rappresenta comunque per per San Benedetto e la Riviera delle Palme, che quest’anno ritroverà la diretta televisiva e il pubblico delle grandi occasioni per un avvenimento che oramai fa parte della storia della città .
All’incontro era presente un folto pubblico: appassionati di ciclismo, ma anche amministratori delle principali città toccate dalla Tirreno-Adriatico e numerosi politici sambenedettesi, come l’on. Gianluigi Scaltritti, il vice-presidente regionale Sandro Donati, il consigliere provinciale dei D.S. Pietro Colonnella, l’Assessore allo Sport della Provincia Nino Capriotti.
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