SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb non è il Milan, il Benevento non è il Manchester United e Umberto Mastellarini non è (nel bene e nel male) Silvio Berlusconi. Per questo motivo lo schema di gioco che la Samb sta adottando nelle ultime giornate non desta le polemiche a volte esagerate che hanno visto, lo scorso anno, contrapposti il presidente del Milan (“Milan sempre con due punte in campo�?) e l’allenatore Carlo Ancellotti.
Ma il modulo definito “ad albero di Natale�?, il verticistico 4-3-2-1 utilizzato nelle ultime tre partite, si addice a questa Samb? Fino ad ora è stato ottimo in trasferta, dove a Pesaro, trascinati da superLeon, la Samb ha vinto e dominato. I rossoblù hanno invece stentato nelle due gare casalinghe con Fermana (0-1) e Cittadella (un faticoso 1-0). L’impressione, specie dopo l’arrivo di Da Silva nel ruolo di giocatore più avanzato, è che questa disposizione sia infatti molto adatta alle partite in trasferta, grazie ad uomini agili e veloci nel contropiede, mentre, per contro, la Samb fa fatica ad affrontare riserve schierate e forti fisicamente, che rappresentano un muro contro cui i “pesi mosca�? rossoblù sbattono senza possibilità di sfondamento.
A Benevento, dunque, solita Samb? Oggi qualche problema (partitella in famiglia al “Riviera delle Palme�?) lo ha accusato Leon, leggermente affaticato, mentre Martini è perfettamente ristabilito. Tutto fa presagire che Ballardini schieri la solita Samb, ma il mister rossoblù ha anche abituato i tifosi rossoblù ad alcune sorprese (ricordiamo Lanciano). La perdurante assenza di Tedoldi (si allena con una vistosa fasciatura), può far ipotizzare persino l’arretramento di Bogliacino in appoggio al duo Cigarini-Amodio, con l’inserimento di Martini come mezzapunta.
Ipotesi, quest’ultima, non peregrina in assoluto, ma il fatto che il terreno di gioco del Santa Colomba sarà, presumibilmente, molto pesante (è prevista pioggia dalla serata di venerdì) sconsiglierebbe l’allestimento di una squadra veramente molto leggera dalla cintola in su.
Per il resto Ballardini può contare su tutti i giocatori in rosa, ad eccezione del già citato Tedoldi e di Spadavecchia, che ha ripreso ad allenarsi ma non può ancora forzare per non compromettere il pieno recupero dell’arto operato.