Dal jazz dei Soft Machine e Nucleus alla fusion dei Level 42: un percorso lungo e tortuoso quello compiuto da Allan Holdsworth, chitarrista nato a Bradford e considerato tra i massimi virtuosi dello strumento, tanto che alcuni lo definiscono “il Frank Zappa inglese”, oltre ad essere nella classifica dei cento miglori chitarristi di tutti i tempi.
Holdsworth ha dedicato molto del suo tempo a sviluppare aspetti differenti della tecnologia legata alla chitarra: a partire da nuove variazioni ‘baritone’ dello strumento all’invenzione di componenti elettronici in lo studio di registrazione.
Arrivato al successo negli anni ’70 Holsworth ha registrato ben nove album come solista che hanno lasciato un segno tangibile nella storia del jazz contemporaneo.
Il chitarrista presenterà al pubblico dello Jazz Club di S. Benedetto “The Sixteen Men Of Tain”. Il concerto si svolgerà sabato 19 febbraio al Bitches Brew Jazz Club, presso l’Hotel International, v.le Rinascimento 47; il costo del biglietto è di 15 euro, ma occorre iscriversi al club al costo di 10 euro (per gli under 25 euro 5). Inizio concerti ore 21,30.
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