SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E adesso chiamatela Curva Massimo Cioffi. L’altro ieri è arrivata l’ufficialità. Taluni prodromi si erano manifestati all’indomani della scomparsa dello storico ultras rossoblù: in molti avevano manifestato la volontà di dedicargli la propria “casa�? domenicale, serbatoio di emozioni – gioie o dolori che siano – condivise con tanti altri “ammalati�? di Samb, polo catalizzatore di una città in amore, da sempre, per la maglia con su impressa la “lancétte�?. Ci sono voluti alcuni mesi, ma alla fine tutto è andato per il verso giusto, se non che da principio gli ultras sambenedettesi contavano di preparare ogni cosa per il posticipo serale contro il Foggia dello scorso 17 gennaio. Poco male.
Il gustoso antipasto del “Cioffi day�? sabato mattina, con la foto di gruppo davanti la piramide-statua – raffigurante la “sfinge�?, storico e sempre attuale effigie scelta dai primi ultras di casa nostra, quella per intenderci che potete ammirare sullo striscione “Il Tempio del Tifo�? – dedicata a Massimo Bruni: un gruppetto di tifosi dell’Onda d’Urto insieme ad una delegazione della Sambenedettese Calcio, allenatore compreso.
E giungiamo alla giornata di domenica: una manciata di ultras si è dapprima recata presso il cimitero cittadino per deporre sulla salma di Massimo un mazzo di fiori (un altro verrà appoggiato sull’inferriata del primo anello della curva del Riviera a pochi istanti dal fischio d’apertura di Samb-Cittadella) e poi, intorno alle 12,30, la Nord ha dato appuntamento a tutti coloro che volessero intervenire, nella zona dell’antistadio, per un frugale rinfresco da gustare insieme. Sono intervenuti qualche centinaia di tifosi.
Prima della partita il presidente rossoblù Umberto Mastellarini ed il team manager Michele Scaringella hanno infine raggiunto gli ultras dietro la Nord per scattare delle foto ricordo davanti al “monumento�? dedicato a Cioffi.
Ore 14,30. La partita. Insieme ai tazebao che domenicalmente abbelliscono il settore più caldo del Riviera ha fatto bella mostra di sé lo striscione recante la scritta “Curva Nord Massimo Cioffi�?, lassù, più in alto di tutti quasi a voler pizzicare, idealmente , il cielo (rosso) blu dal quale Massimo continua a seguire la sua Samb. Intanto erano state vendute quasi tutte le circa 500 sciarpe celebrative confezionate per l’occasione dall’Onda d’Urto, recanti sul fronte la medesima scritta del succitato striscione e sul retro la parola “Ultras�?.
La particolare iniziazione della Nord si è concretizzata infine con l’esposizione del messaggio su carta che diceva “la tua curva ti rende onore�?, seguito dal consueto spartito che vuole la curva al fianco di Colonnello e soci nel tentativo di aiutarli a vincere il match sul campo. La solita partecipazione continua e appassionata – nella domenica in cui il clan rivierasco si è apertamente lamentato per l’eccessivo “palato fine�? di tribuna e distinti che spesso, spazientiti, hanno punzecchiato gli undici di casa – ha fatto da contorno alla prima partita che ha scritto indelebilmente il nome di Massimo Bruni, alias Cioffi, nella storia del tifo sambenedettese.
Il massimo esponente della Nord, nonché del gruppo Onda d’Urto 1977, Giorgio Trionfi si dice soddisfatto di come sono andate le cose: “Sono davvero molto contento per la partecipazione dimostrata dalla società e dai tifosi, quelli che solitamente presenziano la curva, ma anche gli altri settori dello stadio. Posso affermare senza temere di essere smentito che tutta la San Benedetto sportiva ha onorato al meglio la memoria di Massimo. Abbiamo venduto quasi tutte le 500 sciarpe celebrative confezionate per l’occasione, il cui ricavato sarà interamente utilizzato per un’altra iniziativa in cantiere di cui non voglio svelare l’identità, e soprattutto crediamo che la gente rossoblù si riconosca e si riconoscerà sempre in una Nord che porta il nome di uno dei capisaldi del movimento ultras cittadino. Da parte nostra, e parlo a nome del mio gruppo e di tutti quelli che compongono la “galassia�? della curva, posso assicurare che continueremo ad onorarne la memoria, in casa come in trasferta. Colgo infine l’occasione per ringraziare le tifoserie, di ogni categoria, che dalla scomparsa di Cioffi fino a l’altro ieri (i tifosi del Cittadella, nda) gli hanno dedicato una frase o un pensiero dentro uno striscione. Grazie di cuore�?.