GROTTAMMARE – Questa è un’epoca che privilegia la sicurezza igienico-sanitaria rispetto al romanticismo: se persino le pizze rischiano di non essere più cotte nel “forno a legna�?, non c’è da stupirsi se la normativa europea impone la vendita del pesce direttamente dalle imbarcazioni o tramite un’apposita area mercatale (individuata dal Comune di Grottammare a nord della foce del Tesino, di fronte all’Hotel Roma, nella zona dove sono ubicate attualmente le cabine visibili nella fotogallery).
Ovidio Picciotti, presidente del Consorzio di Indirizzo, Coordinamento e Gestione tra Imprese della Piccola Pesca Artigiana (Co.Ge.Pa.), ha comunque inviato una lettera ai sindaci del Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto (i comuni litoranei della provincia di Ascoli Piceno) e ai responsabili dei Servizi Veterinari della Asur di Fermo e San Benedetto, dove è scritto che “da alcuni anni alle imprese delle piccola pesca artigianale non è più consentito di vendere il pescato al consumatore, direttamente sul luogo di sbarco, se non in un’ambiente adeguatamente attrezzato ed autorizzato�?.
Co.Ge.Pa. si candida alla gestione di questa area nel Comune di Grottammare, attingendo dai contributi regionali SFOP e caricando i pescatori della quota non coperta da contributi.
Tuttavia la realizzazione del mercatino nell’area individuata (ipotesi che ha incontrato alcune resistente da parte di alcuni operatori della piccola pesca) non potrà avvenire prima di cinque-sei mesi, tempo necessario per la progettazione e infine approvare la variante al Piano di Spiaggia.
Cosa accadrà in questo arco temporale, quando le norme igieniche, in mancanza di una struttura idonea, non saranno giocoforza rispettate?
Il Co.Ge.Pa. chiede di…chiudere un’occhio e pazientare: “Co.Ge.Pa., convinto che la normativa igienica della vendita dei prodotti ittici debba essere rispettata – si legge nella lettera – in egual misura sia nei negozi cittadini sia dai mezzi ambulanti sia nei luoghi d’approdo, rivolge cortese istanza alle SS.LL. (Sindaci e Asur, ndr), affinché gli organi di vigilanza, prima di dare inizio ai controlli del pescato nei luoghi di approdo, pazientino ancora quattro o cinque mesi, il tempo, cioè, necessario alla ultimazione dei lavori di costruzione delle strutture mercatali.�?
Ci sarà clemenza?