SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ricostruiamo tutto il percorso che ha portato alla progettazione del Palacongressi e quindi alla sua realizzazione. Un’opera incompiuta che, snaturata rispetto alle idee iniziali, adesso diventerà un ‘Palazzo dei cinema’.

Progetto. Il primo progetto risale al 1981 e fu redatto dagli ingegneri Buonfigli e Capriotti e dall’architetto Gazzoli. Nel 1986 l’Amministrazione Comunale approvò il progetto che prevedeva la realizzazione di un Palazzo dei Congressi e della Cultura. La versione definitiva su cui sono stati appaltati i lavori è del 1991, anni durante i quali il progetto fu modificato perché il Consiglio Comunale ritenne opportuno adeguarlo in funzione delle mutate esigenze dell’economia cittadina, e affinché ospitasse manifestazioni culturali come sfilate, esposizioni o mostre. Il progetto originario prevedeva una struttura grande circa un quarto dell’attuale edificio, con una sola sala convegni. Successivamente fu redatto un secondo progetto di una sala convegni con palcoscenico e annessa una piccola sala, per arrivare infine alla proposta attuale.
Finanziamenti. I primi finanziamenti furono concessi dall’Agenzia per la Promozione dello Sviluppo nel Mezzogiorno, ex Cassa del Mezzogiorno, per l’ammontare di 10 miliardi e 600 milioni di lire. Per la prima parte dei lavori furono necessari circa 15 miliardi di lire; la differenza venne coperta con fondi comunali; una volta concluse le opere strutturali sarebbero stati necessari altri finanziamenti che avrebbero permesso di completare i rivestimenti, l’ingresso principale, la hall, e la sala dei ‘500’. Altri fondi avrebbero poi coperto le spese per la sistemazione esterna della piazza del verde e dei parcheggi per raggiungere una funzionalità totale. Il costo totale dell’opera si aggirava, nel 1996, intorno ai 45 miliardi di lire. I lavori terminarono dopo l’attuazione di una procedura d’urgenza che ha permesso di concludere i lavori e lo svolgimento delle prefinali di Miss Italia. È dal 1999 che sul Palacongressi non si effettuano più lavori di alcun genere.
Il futuro del Palacongressi. Destinato a diventare un cinema multisala verrà molto probabilmente lasciato al suo destino, diventando in questo modo un “Palazzo del Cinema�?. Secondo Cesare Buonfigli, uno dei progettisti, la sola possibilità di far coesistere i due aspetti, quello ‘congressuale’ e quello ‘cinematografico’ è che gli spazi espositivi connessi all’attività congressuale vengano ospitati sotto le due piccole colline di terra collocate di fianco al Palacongressi.