MONTEPRANDONE – Nella serata del 24 gennaio, in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti e dei comunicatori, si è svolta, presso il Santuario “Santa Maria delle Grazie e di San Giacomo della Marca�?, una celebrazione liturgica officiata dal Vescovo Monsignor Gervasio Gestori.
Durante l’omelia il Vescovo della diocesi sambenedettese ha ricordato la vita di San Francesco di Sales come esempio di moralità, sia nella comunicazione sia nella predicazione evangelica. Esperienze simili a quelle di San Francesco di Sales sono rappresentate anche da San Giacomo della Marca e dall’attuale pontefice Giovanni Paolo II.
Al termine della liturgia, nella quale erano presenti, oltre ad una folta rappresentanza di giornalisti locali anche il Sindaco di Monteprandone Bruno Menzietti, l’ex Presidente della provincia Pietro Colonnella, il vicepresidente regionale Sandro Donati e Franco Paoletti, si è svolto un breve incontro, in una saletta del Santuario, durante il quale hanno preso la parola don Andrea Marozzi, direttore del settimanale diocesano “L’Ancora�?, il Sindaco Menzietti, il presidente regionale dell’UCSI Marche Vincenzo Varagona e il Vescovo Gestori.
Don Andrea ha ricordato il ruolo de “L’Ancora�? come portavoce delle iniziative dell’intera diocesi, “ispirata ai principi di verità�?. Il Sindaco Menzietti, ha ricordato che Monteprandone si propone sin da ora per ospitare il prossimo anno un incontro con i giornalisti di tutta la regione; il primo cittadino di Monteprandone si è altresì lamentato per il fatto che “se la ricorrenza di San Francesco di Sales è una tradizione, purtroppo è una tradizione anche veder descritto in maniera inopportuna il nostro lavoro di amministratori: ognuno è libero di criticare, ma non in mala fede�?.
Varagona, volto noto del Tg3 Marche, ha parlato di alcune esperienze interessanti nel campo della comunicazione da applicare alle comunità parrocchiali e diocesane: “Attraverso lo sfruttamento delle nuove tecnologie è possibile arricchire la presenza e la rappresentanza del mondo della comunicazione sia all’interno delle comunità che all’esterno.�?
Varagona ha anche dichiarato che “compito del giornalista è quello di dire la verità, ma sappiamo che essere totalmente liberi dai condizionamenti è una favola e quindi il nostro compito è quello di cercare la verità�? (fortunatamente la nostra redazione è libera da indirizzi superiori, ndr).
Il Vescovo Gestori ha adoperato parole molto precise sul rapporto tra informazione e democrazia (ascolta anche file audio, tramite la versione gratuita di Real Player). “Non c’è democrazia autentica senza informazione, comunicazione e conoscenza – ha esordito Sua Eccellenza – Se la comunicazione è incompleta e strumentalizzata è in pericolo la libertà, e quindi la democrazia, e quindi le persone. E il messaggio che Gesù Cristo ci ha dato è proprio quello dell’uguaglianza di ogni singola persona.�?
Tra gli avvenimenti del 2004, Monsignor Gestori ha ricordato come principale il ricordo dei 1700 anni di San Benedetto Martire e la Santa Messa trasmessa in diretta e via satellite dalla Rai, mentre per il 2005 è in programma una grande festa a Force per il centenario della morte di Beata Assunta Pallotta, suora che ad inizio ‘900 morì in Cina curando gli ammalati. Per quell’occasione si cercherà di ospitare alcuni vescovi cinesi (tra l’altro il corpo della beata non è stato mai riportato in Italia), anche se ci sono difficoltà legate alla situazione politica della Cina.
La serata è proseguita con una simpatica cena al ristorante “Tascapà�? di Centobuchi, al termine della quale il Vescovo Gestori ha regalato ai presenti un medaglia raffigurante alcune immagini di San Benedetto Martire.