ASCOLI PICENO – *Dal 10 gennaio è entrato in vigore il divieto di fumo in tutti i locali aperti al pubblico e quindi in tutte le attività commerciali. I più colpiti sono i ristoranti e bar. Da un sondaggio nazionale risulta che soltanto il 2% di essi è disposto ad investire dagli 8.000 ai 20.000 €uro necessari per attrezzare mediamente una sala dedicata ai fumatori, mentre nessun gestore intende trasformarsi in sceriffo per far rispettare il divieto.
Solo nella nostra Provincia, in queste ultime settimane, abbiamo distribuito migliaia di cartelli e continueremo a consegnarli ai nostri associati e a quanti ne fanno richiesta.
La Federazione dei pubblici esercizi della Confesercenti assicura che tutti gli imprenditori associati si impegnano a rispettare e a far rispettare il divieto di fumo chiedendo alla clientela il rispetto sia della normativa che degli utenti non fumatori.
Sono migliaia e migliaia i cartelli esposti in tutti i negozi, i ristoranti e i bar con il divieto assoluto di fumare e dopo la campagna di informazione e dissuasione messa in pratica da oltre un anno si sta verificando una sostanziale piena condivisione e rispetto del divieto da parte degli stessi avventori.
Quasi la totalità dei nostri Associati interpellati condividono la legge antifumo, molti ristoratori e baristi e commercio in genere esultano per questa legge “era ora basta con il fumo”, stessa nota viene paradossalmente dai fumatori che con alto senso di responsabilità si sono abituati a non fumare educatamente come per il primo giorno di scuola disciplinati e rispettosi. Qualcuno insiste però a dire che vorrebbe essere rispettato non sentirsi ghettizzato.
Quello che, al contrario, non si può chiedere e non verrà applicato da parte dei gestori sarà la denuncia di eventuali trasgressori al divieto di fumo, con la segnalazione alle forze dell’ordine. Un compito non previsto dalla legge che istituisce il nuovo divieto e dal codice penale.
Qualora, anzi, i nostri imprenditori associati fossero multati con sanzioni che raggiungono i 2.200 €uro per una responsabilità oggettiva riguardante la mancata denuncia di fumatori incalliti all’interno dei locali, nonostante l’esposizione dei cartelli e il cordiale invito a smettere, ricorreremo contro la sanzione amministrativa assistendo tutti coloro che ci segnaleranno tale forma di abuso.
Si al rispetto della legge con un comportamento equilibrato nei confronti della propria clientela; no alle denunce e alle delazioni. Per questo saremo fermi e decisi nel tutelare gli imprenditori, noi faremo la nostra parte , specie per l’annullamento delle sanzioni a loro carico.
*Confesercenti Ascoli Piceno