MONTEPRANDONE – L’Amministrazione comunale di Monteprandone prova a debellare la dispersione degli oli domestici nelle rete fognanti con ‘RecuriamoOli’. Si tratta di un’iniziativa volta ad incentivare le 3700 famiglie presenti sul territorio al recupero di una sostanza che può divenire pericolosa per l’equilibrio ambientale. ‘RecuperiamOli’ è stata presentata questa mattina presso la sala consiliare del Comune dal sindaco Bruno Menzietti, dal consigliere comunale delegato all’ambiente Pacifico Malavolta e dai rappresentanti della PicenAmbiente Giovanni Merlini (presidente) e Leonardo Collina (Amministratore Delegato); è intervenuto anche il presidente della Provincia, Massimo Rossi.
“La difesa dell’ambiente inizia tra le mura domestiche�? ha spiegato il sindaco Menzietti. “Questa realtà ci sta molto a cuore e perciò crediamo debba essere perseguita con azioni concrete, come dimostra quest’iniziativa. Il nostro obiettivo è far sviluppare nei cittadini una forte coscienza ambientalista. In tal senso stiamo attuando diversi progetti che coinvolgono le scuole, riguardanti nello specifico la raccolta differenziata. Non trascuriamo, infine, i vantaggi economici che una corretta gestione delle risorse può comportare�?.
Il consigliere delegato all’ambiente, Pacifico Malavolta, si è soffermato sull’iniziativa per il recupero degli oli esausti: “Ad ogni famiglia del Comune di Monteprandone è stato consegnato gratuitamente un contenitore in cui versare gli oli domestici usati, come ad esempio l’olio utilizzato per la frittura o i resudui oleosi da cottura, evitando di gettarli nel lavandino, creando in tal modo problemi alle reti fognanti e agli impianti di depurazione. I contenitori sono dotati di una chiusura ermetica anti-sversamento e di un imbuto che facilita il versamento del contenuto degli stessi dal pentolame�?.
I contenitori, una volta riempiti, dovranno essere svuotati in appositi punti-raccolta stradali e quindi avviati al recupero ad opera del Consorzio Nazionale Raccolta (CONOE) e riutilizzati in applicazioni industriali.
“Si tratta di un progetto-pilota validissimo�? ha spiegato il presidente di PicenAmbiente, Giovanni Merlini. “Da parte nostra ci stiamo impegnando per far sì che nei cittadini cresca la consapevolezza dell’importanza della tutela ambientale. In quest’ottica stiamo preparando un’ampia campagna informativa ed educativa�?.
Un plauso particolare all’iniziativa è giunto dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi: “Con quest’iniziativa Monteprandone si candida ad essere un modello esportabile in tutto il territorio provinciale. Lo sversamento degli oli esausti costituisce un pericolo quotidiano soprattutto perché può causare rischi per una risorsa importante come l’acqua. Registro con piacere l’attivismo di questa e di altre amministrazioni in materia ambientale�?.