SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Befana biancorossa. E’ il verdetto della diciassettesima giornata del girone B di serie C1 che rafforza il primato del già campione d’inverno Rimini. 20 reti realizzate, due vittorie esterne, quattro interne e tre pareggi.
L’ultimo atto del girone di andata si presentava, sulla carta, come un turno più favorevole all’Avellino che non alla capolista, invece gli irpini nonostante gli innesti di Biancolino ed Ametrano (subito in campo; prestazioni, le loro, ampiamente sufficienti) hanno sgretolato la “legge del Partenio�? (prima sconfitta in Campania) permettendo ad una Spal priva dei pezzi migliori (Consonni e Tatti ceduti in sede di calciomercato) di centrare la terza vittoria esterna della stagione. Un Avellino brutto, impacciato ed involuto.
Indossa la mascherina da pirata anche il Rimini che, quadrato e cinico, sbanca l’Angelini di Chieti con il solito “golletto�? (Trotta) difeso strenuamente anche attraverso le parate dell’insuperabile portiere Dei. I neroverdi non demeritano ma i romagnoli non sono primi a più 7 dalla seconda per caso: l’allungo è importante anche perché dietro ieri hanno fatto passi in avanti importanti solo Samb e Napoli.
Equa divisione della posta infatti per Reggiana e Lanciano. Primo tempo di marca frentana, ripresa di marchio granata senza però che i padroni di casa riescano nell’intento di incamerare tre punti che li avrebbe fatti salire al secondo posto in graduatoria in coabitazione con l’Avellino. Reggiana che comunque deve recitare il mea culpa, leggi il quarto rigore su cinque fallito da inizio campionato: stavolta è il centrocampista Minetti a subire la maledizione dagli 11 metri.
Dicevamo di Samb e Napoli. I rossoblù contro il Padova, impacciati e timorosi all’inizio vanno sotto, ma poi grazie ad una ripresa scoppiettante ribaltano le sorti dell’incontro con il penalty di Bogliacino ed il doppio De Lucia, bomber 20enne prelevato dall’avvocato D’Ippolito nientemeno che dalla serie D (Guidonia). Aspettando Leon in riviera si sogna ad occhi aperti.
Se la compagine marchigiana scavalca in classifica proprio i patavini assestandosi in quinta posizione, il Napoli non resta a guardare: 3 gol al Giulianova e spallate in graduatoria a Padova e Benevento, adesso dietro. I nuovi arrivati in maglia azzurra (Fontana, Gautieri, Pià e Consonni) pur non rivoluzionando interamente il gioco partenopeo hanno fatto subito vedere di poter conferire linfa vitale e dal punto di vista dell’impostazione tattica e per quanto concerne la determinazione. Napoli in crescita insomma.
A proposito dell’altra campana, il Benevento, Molino e c. si fanno bloccare in casa da una Fermana che risorge (a metà) dopo tre sconfitte consecutive: il gol del pareggio di Onesti ha anche il potere di interrompere l’imbattibilità di Lotti perdurante da ben 717 minuti. I sanniti reclamano per due episodi dubbi in area di rigore canarina.
Assesta un colpo niente male il Teramo – ad appena 3 punti dalla zona play off – che ormai dopo il ritorno di Luciano Zecchini si è lasciato completamente alle spalle il brutto inizio di torneo. Non c’è storia al cospetto di un Martina mai veramente in partita. Trillini e i suoi tornano in Puglia con 4 reti sul groppone e tanti, troppi motivi per riflettere.
Restando in tema di bassa classifica i riflettori debbono essere necessariamente puntati sulla Vis Pesaro che liquida il Foggia – sempre più in crisi – e lascia il fanalino di coda scavalcando il Martina ed agganciando il Sora che invece va a pareggiare al Tombolato di Cittadella. Segnaliamo che il gol ciociaro (rigore di Magliocco) è scaturito da un fallo in area di rigore granata provocato dall’ex rossoblù Enrico Franchi, all’esordio con i veneti.

18esima giornata. Domenica si ritorna subito in campo ed il calendario, per il primo turno del girone di andata, propone incontri di grande interesse. Match pieni di insidie per la prima e la seconda forza del torneo: il Rimini riceve un Padova che di certo avrà il dente avvelenato per la batosta di San Benedetto, mentre l’Avellino proverà a dimenticare la Spal andando a far visita al Lanciano. Potrebbero approfittarne il Napoli che sale al Benelli di Pesaro (nonostante i tre punti incamerati ieri dalla Vis, gli azzurri hanno ben altre potenzialità), oppure la Samb che scende a Giulianova, “casa�? del presidente Mastellarini. Compito leggermente più difficile (forse) per la Reggiana che se la vedrà con il Foggia atteso dall’ennesima “ultima spiaggia�?. Non prive d’interesse pure la fide tra Fermana e Teramo e Cittadella e Benevento che ci diranno qualcosa in più circa le (possibili) ambizioni in chiave play off di abruzzesi e sanniti; chiudono il quadro della giornata i match di bassa classifica Martina-Chieti e Sora-Spal.