SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono giovani e hanno fame di esperienza. I tre nuovi attaccanti della Samb Alberti, De Lucia e Cavazzini, arrivano a malapena a sessant’anni in tre e confermano la linea societaria inaugurata negli ultimi giorni del calciomercato estivo: spazio ai giovani e ai giovanissimi in una Serie C1 dove chi ha il coraggio di spendere (Napoli a parte) deve fare i conti anche con un bilancio che a fine stagione, in caso di mancata promozione, può diventare pericoloso.
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche il responsabile marketing e comunicazione della Samb Calcio, Gabriele Mastellarini, e il consulente di mercato Vincenzo D’Ippolito.
“Questi acquisti sono in linea con la politica della società – afferma Mastellarini Jr. – Che dà spazio a giovani promettenti. Siamo convinti che potranno fare benissimo con la Samb: tra l’altro abbiamo due cartellini in più a titolo definitivo (De Lucia e Cavazzini ndr).
“La squadra ha rimediato fino ad ora soltanto una brutta figura a Martina – ha continuato Gabriele – ma mi dicono che dopo questa sconfitta l’ambiente della tifoseria si è molto demoralizzato. Non deve essere così perché siamo ad appena un punto dai play-off e giovedì abbiamo una gara importantissima contro il Padova che appunto ci precede. Il nostro obiettivo resta quello della salvezza, cerchiamo quanto prima di arrivare a 40 punti poi vedremo quali possono essere le nostre possibilità. Chiedo dunque alla tifoseria di tornare a stringersi attorno alla squadra come è avvenuto durante questo campionato, quando siamo stati portati anche in trionfo dopo la vittoria con il Teramo.�?
Il più atteso era comunque Andrea Alberti, vent’anni fra pochi giorni, giunto in Riviera con la formula del prestito: “Canini, che conosco perché è mio compagno nella Nazionale Giovanile Under 19, mi ha parlato molto bene di San Benedetto sia come città che come tifoseria. Rispetto alla squadra mi ha detto che qui c’è un progetto serio e ambizioso che punta molto sui giovani.�?
“Sono contento di essere venuto a San Benedetto – spiega Andrea Alberti – perché sono giovane e ho grande voglia di giocare. La mia caratteristica è di giocare come punta centrale, me la cavo nel colpo di testa e comunque pur di giocare posso adattarmi ad altri ruoli, come ad esempio la seconda punta.�?
A Brescia, due anni fa, Mazzone che lo allenava lo ha fatto esordire in Serie A, in una squadra che aveva un campione come Roberto Baggio. “Che dire – ricorda Alberti – Baggio è un fenomeno, sia come calciatore che come persona, e per me è un onore aver avuto la possibilità di giocare assieme a lui.�? Alberti in Serie A è subentrato dalla panchina in tre partite: Brescia-Roma, Brescia-Empoli e Inter-Brescia. Riguardo la trattativa avuta per far giungere Alberti a San Benedetto, D’Ippolito spiega che un primo abboccamento c’era stato questa estate, ma allora il Cesena non volle cedere il giocatore avuto in prestito dal Brescia. Purtroppo per Alberti, a Cesena ha avuto poco spazio per mettersi in mostra (appena cinque presenze), così i romagnoli hanno accettato di farlo trasferire a San Benedetto.
Vincenzo D’Ippolito, dal canto suo, ha spiegato che la trattativa con Fabio Alteri, attaccante del Crotone, è sfumata. “Prima come attaccante avevamo solo Vidallè, adesso abbiamo anche questi tre ragazzi, cosa chiedere di più?�? Per ora, assicura D’Ippolito, non dovrebbero esserci altri movimenti di mercato.
Nico De Lucia è arrivato alla Samb nell’ambito dello scambio effettuato con Signoriello, che si è accasato al Guidonia. Cresciuto con la Viterbese, con i laziali ha anche esordito in C1. Lo scorso anno a Ladispoli ha segnato 13 gol, mentre da questa stagione era passato al Guidonia.
Andrea Cavazzini, invece, è tornato a San Benedetto dopo l’esperienza perugina. Due anni fa Colantuono l’ha fatto esordire in C1 nella partita di Paternò. È tornato a San Benedetto per motivi di studio.
Oggi i rossoblù hanno ripreso ad allenarsi: la seduta si è svolta al campo Rodi. Era presente anche Vidallè, rientrato in ritardo dall’Argentina a causa di alcuni problemi familiari. Si sono allenati a parte Zanetti, Pompei, Spadavecchia. Favaro non si è allenato e domani si recherà assieme a Pompei nel centro “Le Naiadi” di Pescara per una terapia di riabilitazione.