SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Cuprense ha concluso il girone d’andata in cima alla classifica. Trentatre i punti conquistati in queste prime quindici giornate. Record di vittorie in prima categoria (girone D) con nove. Tre i pareggi e una sola sconfitta in casa dell’Acquasanta (1-0) alla penultima di campionato.
Una marcia invidiabile che l’ha portata più volte ad una fuga verso il traguardo finale ma con un dicembre avido di positività. I gialloblu (con una gara in meno come la maggior parte delle squadre dello stesso girone) hanno raccolto un solo punto in due partite facendosi raggiungere dalle agguerrite inseguitrici quali Sangiorgese (meno quattro) e Acquasanta (meno sei).
Chi l’avrebbe mai detto il Grottammare in quinta posizione dopo un inizio di stagione deludente? Eppure il tecnico Izzotti ha avuto la pazienza, la tenacia e la voglia di non arrendersi mai grazie alla compattezza e complicità dei suoi ragazzi.
Ventisei punti condivisi insieme a Pergolese, Fortis Spoleto e Sangiustese. I biancoazzurri hanno avuto la svolta decisiva agli inizi di ottobre nella gara contro la Monturanese vinta per una rete a zero. Da lì sono stati totalizzati undici risultati utili (sei vittorie e cinque pareggi), Foligno a parte (sconfitti 1-2 in casa), che li hanno condotti così in alto.
Anche il Centobuchi ha avuto un periodo di smarrimento immediatamente corretto. La zona play off ne è la conferma. Ventitre punti in compagnia di Vigor Senigallia, e Jesina. Il team di Marocchi ha rischiato, in quattro gare, di toccare il fondo ma la volontà di tutti è stata premiata nella partita esterna con il Matelica stravinta (2-4).
Ripatransone, Acquaviva e Porto d’Ascoli hanno avuto lo stesso destino. Un girone d’andata altalenate, mai continuo nei risultati e complice di crisi. Fatale per il Porto d’Ascoli la sconfitta con la Cuprense ad ottobre costata la panchina all’ex Teodori. Nonostante il cambio di allenatore con Grilli, i biancocelesti hanno comunque sofferto nel conquistare i successi.
La Ripa è riuscita, dopo tanto faticare, a ingranare la giusta mentalità che l’ha condotta dai piani bassi (rischio retrocessione) al centro classifica incamerando tre successi consecutivi e due pareggi. Analogo discorso per l’Acquaviva. Bensì il suo cammino sia stato discontinuo, la decima posizione è riuscita ad accaparrarsela nell’attesa di recuperare altri punti ad anno nuovo.
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