*Egregio Signor SINDACO,
non ci rimane ormai altro modo per richiamare la sua, a nostro parere, doverosa attenzione su un problema che è doloroso e vitale per gli abitanti del Centro Storico e certamente spinoso per la sua amministrazione.
Avrà già capito che ci stiamo riferendo alla rete idrica fognaria che continua, più che mai, ad allagare gli scantinati delle case del centro storico.
Per noi Consiglieri Comunali del Polo per Monteprandone sta diventando, ormai una litania. Le stiamo snocciolando tutti i “misteri dolorosi�?: abbiamo presentato, infatti, a tal riguardo, un’interrogazione, prima, e una mozione, dopo.
Ma proprio di misteri si tratta perché alla nostra interpellanza è stato risposto con una asettica ed impersonale “ricostruzione storica�? dalla quale è emerso che…l’operazione è riuscita, ma il paziente è morto. In altre parole: tutti i lavori sono stati condotti al termine e questo è vero, ma prima di dire che sono stati eseguiti “bene!!�? sarebbe stato necessario mettersi una mano sulla coscienza.
Dobbiamo riconoscere che Ella ha subito preso atto anche della nostra mozione: ne ha parlato all’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi il 22-11-2004 ed ha assicurato che prima del 30-12-2004 (forse anche prima) avrebbe convocato a tal riguardo un Consiglio Comunale aperto agli interventi dei pubblici cittadini, con la partecipazione dei tecnici responsabili dei lavori.
Comunque, diciamocelo in un orecchio, signor Sindaco, seduto accanto a Lei, in Consiglio, c’è qualcuno che di queste cose dovrebbe saperne parecchio: nella passata amministrazione era Assessore ai Lavori Pubblici……attualmente è addirittura il suo Vicesindaco!
Questo a riprova di quanto è vero quel detto che dice:<>.
Noi, tuttavia, non siamo nemici, ma, da avversari leali quali, stimiamo essere, siamo qui per ricordarLe quello che molti suoi concittadini non possono dimenticare: la sicurezza delle abitazioni e delle persone è una cosa troppo seria e finora non sono state date risposte serie!!!
Siamo puntigliosi ; signor Sindaco, e stiamo diventando un tormentone, per Lei e per la sua amministrazione, perché vanno bene le feste, le fiere, i concerti e le luminarie, ma deve pur esserci un paese nel quale tenerle! Ed oggi è a rischio!
Stiamo parlando di case, signor Assessore ai Lavori Pubblici!
Un bene primario per tutti, soprattutto per i lavoratori ed è proprio di noi lavoratori che stiamo parlando.
Aspettiamo di vedere quanto di demagogico e strumentale c’è nell’usare questa parola e quanto, invece, è vero l’interesse nei loro, e dunque nei nostri confronti.
Certi che ancora una volta non ci farà mancare il suo interessamento come è già avvenuto per l’istituzione del terzo polo farmaceutico, per il quale ha subito dato risposta positiva alle nostre sollecitazioni, distintamente salutiamo.
*I Consiglieri Comunali Polo per Monteprandone
Massi Giuseppina e Camilli Giandomenico