SAN BENEDETTO DEL TRONTO – All’incontro di ieri sera, la maggioranza non ha mai ipotizzato di restituire la parola agli elettori: i numeri ci sono ed il centrodestra continua a governare. Tutti i consiglieri presenti (Baiocchi, ricordiamolo, non è stato invitato all’incontro, ndr) hanno garantito fedeltà, la stessa Azione indipendente, che dava appoggio esterno alla giunta, s’è dichiarata con Martinelli. Paolo Forlì, ieri assente, malgrado le recenti esternazioni contro il sindaco e la sua dichiarazione di passare all’opposizione, si ritiene che nelle decisioni importanti aiuti la maggioranza. Nel conteggio fatto ieri, gli uomini pro Martinelli in consiglio comunale sono diciassette, Forlì e Baiocchi compresi. Alcuni consiglieri hanno già contattato Francesco Baiocchi perché si ricucia lo strappo, Martinelli è d’accordo ma dichiara: “Quello che ha fatto è una cosa molto grave, la sua assenza ha fatto sospendere il consiglio comunale. Non ho mai capito cosa volesse il consigliere Baiocchi, non mi ha mai chiesto niente: decida con fermezza da che parte stare�?.
“E’ dall’inizio di questa legislatura che c’è crisi, l’unico nostro errore – dichiara il sindaco Martinelli – è che esterniamo i malumori interni alla maggioranza. Probabilmente per inesperienza, anche mia, dato che appena insediato conoscevo pochissime persone. In ogni caso vedo che ovunque si fatica a fare il sindaco, non è un problema di schieramenti. Alcuni anni fa si aveva modo di accontentare i consiglieri affidando partecipate oppure incarichi, oggi, con il conflitto d’interesse, non più. Ecco che solo assestando le giunte si riequilibrano gli umori dei consigli comunali, si spiegano così anche gli assessori sostituiti da me in questi tre anni e mezzo: soltanto uno per mia volontà�?.
Martinelli annuncia che la riduzione della commissione edilizia da diciotto a quattro membri andrà in consiglio comunale (prima convocazione giovedì 16 dicembre alle ore 19, seconda sabato 18 dicembre alle ore 9.30). Maggioranza e opposizione sull’argomento sono entrambe internamente divise, vedremo cosa accadrà.