SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Diciassette e non diciotto le gare disputate in terza serie. Nella divisione ovest infatti il derby toscano tra Prato e Pisa è stato rinviato di comune accordo tra le due società e la Lega (sarà recuperato a data da destinarsi) in seguito alla tragica morte di Mattia Del Bello, ventenne difensore del Prato fino a qualche settimane fa e da poco tornato al Milan – i rossoneri ieri hanno giocato a San Siro col lutto al braccio – scomparso sabato notte dopo un incidente stradale. Mister Ballardini che lo ha avuto ai suoi ordini proprio nelle giovanili rossonere domenica scorsa negli spogliatoi del Riviera lo ha ricordato in modo sincero.
Numeri (in fatto di tifo) non particolarmente significativi nei due gironi di terza serie. Ancora una volta, manco a dirlo, prevalgono gli impianti della divisione est grazie soprattutto ai tifosi di Napoli, Reggiana, Avellino, Benevento e Sambenedettese. Le cinque città menzionate hanno riempito, seppure in maniera diversa, i propri impianti permettendo al girone B di raccogliere un totale di ben 43.218 spettatori dando vita ad una media di 4.802 unità a partita.
Il San Paolo nonostante il periodo mediocre – paragonato alle aspettative ed ai proclami del club azzurro – e la contestazione inscenata nei confronti dell’undici di casa tra paganti ed abbonati ha regalato il bel colpo d’occhio di 22.119 presenti. Se gli uomini di Ventura faticano a raccogliere punti contro le proprie avversarie, la platea partenopea non ha il benché minimo problema ad ergersi a miglior pubblico – numeri ma anche passione e competenza – della C.
5.070 ufficiali al Partenio (anche se i giornali parlano di quasi il doppio di presenti), 4.142 a Reggio Emilia nel posticipo di ieri sera tra Reggiana e Padova, 4.032 al Santa Colomba per il big-match tra il Benevento e la capolista Rimini, 3.568 al Riviera delle Palme (non ci fosse il blocco dei parcheggi…), 2.390 a Teramo, 860 a Pesaro, 657 all’Angelini di Chieti e 380 al Tombolato di Cittadella.
Gli scarsi afflussi registrati a Pesaro, Chieti e Cittadella introducono l’analisi, certamente meno stimolante, del girone A nel quale solo il Picco di La Spezia (c’era il Mantova) si fa valere coi suoi 4.163 che gli valgono la palma di stadio più popolato della divisione ovest. Nelle restanti città i consueti dati di categoria inferiore: 3200 (ufficiosi) a Sassari, 2.345 a Frosinone, 2.119 a Pavia, 1.743 a Novara, 1.512 a Lucca, 1.335 ad Andria, 429 ad Acireale. Un totale di 16.846 spettatori per una media di 2.105 unità.