SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo le dimissioni di Leo Sestri il sindaco Domenico Martinelli segue in prima persona l’evoluzione del Piano Regolatore Generale. Gli obiettivi del Sindaco non possono che essere, in massima parte, condivisibili: “l’area Brancadoro sarà un grande parco urbano e sportivo, altrimenti il Piano non si farà�?, dichiara ad esempio Martinelli. Il grande passo dovrebbe avvenire già dal prossimo gennaio, con una discussione particolareggiata su tutte le novità del Piano proposto da Bellagamba da parte dei consiglieri comunali e degli stessi cittadini. Martinelli vuole tempi accelerati: tutto legittimo e auspicabile, anche se, oggettivamente, le traversie degli ultimi due anni non inducono sicuramente ad essere ottimisti. Sarà effettivamente un nuovo corso? Cominceremo a saperlo tra meno di un mese. Cercheremo ad ogni modo di conoscere le idee dei principali attori politici su questo tema essenziale per il futuro di San Benedetto. Siamo comunque lieti di apprendere che è tramontata l’ipotesi di edificare la nuova caserma dei Vigili Urbani dove attualmente si trova lo stadio Ballarin: un paio di mesi fa sul nostro sito www.sambenedettoggi.it realizzammo un sondaggio che vide una grandissima maggioranza di lettori esprimersi contrariamente a questa ipotesi.
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Dopo le dimissioni dell’ex assessore all’Urbanistica Leo Sestri a che punto è l’iter del Piano Regolatore Generale?
“Il Piano Regolatore sarà discusso ampiamente nella Commissione Urbanistica a partire dal mese di gennaio. Il professor Bellagamba ha dato il suo accordo e il presidente della Commissione Vincenzo Rosini ha già dichiarato – tutto è stato verbalizzato – che dal 2005 ci sarà un incontro ogni settimana. Sarà quella l’occasione in cui il Piano Regolatore sarà studiato punto per punto, e io potrò impegnarmi in parallelo per presentarlo ai comitati di quartieri, alle associazioni e a tutti i cittadini interessati.�?
L’incarico per Bellagamba ha un costo di circa duecento mila euro. Non è un rischio affidare incarichi di questo genere con una situazione politica turbolenta?
“Bisogna specificare che il pagamento avviene con l’avanzamento dei lavori. Quindi l’incaricato viene retribuito sulla base del lavoro effettivamente eseguito: fino ad ora è stato presentato alla città il ‘Piano Idea’ e sono stati recepiti gli indirizzi e gli obiettivi del Consiglio Comunale.�?
Quali saranno i tempi di adozione del Piano Regolatore?
“Il mio obiettivo è quello di portare il Piano all’adozione da parte del Consiglio Comunale prima della prossima estate: che mi piacerebbe vederlo adottato entro l’agosto 2006. A quel punto scatterebbe l’iter di controdeduzioni e di osservazioni da parte di tutti i cittadini e la mia speranza è che per il termine del mandato noi riusciamo a farlo conoscere alla città.�?
Torniamo al caso Felicetti. Quando era ancora consigliere comunale dichiarò che il professor Bellagamba era stato avvicinato da “tecnici di partito�?. Poco dopo è stato nominato assessore…
“Quella uscita di Felicetti fu sbagliata. Però ho già replicato al consigliere dei D.S. Gaspari che mi invitava a spedire la registrazione di quel Consiglio Comunale in Procura. A fronte delle smentite di Bellagamba, non vedo cosa altro devo accertare. Ho fatto presente all’opposizione che se loro ravvisano dei sospetti sulla limpidezza dell’intera proceduta, possono loro stessi rivolgersi alla Procura, cosa che non hanno fatto. Ma la sinistra continua a vivere per creare un clima di sospetti…�?
Cosa intende?
“Io non ho scheletri nell’armadio e non temo nulla, ma non credo che quello sia il modo per preparare un’eventuale futuro governo di questa città. Non fanno proposte mentre sono esperti nel gettare fango sulle nostre iniziative. Ormai non ci faccio più caso.�?
Forse la zona più strategica dell’attuale San Benedetto è l’area Brancadoro, a ridosso dello stadio. Quali sono i progetti su questa zona?
“È chiaro che dobbiamo rispettare la destinazione prefissata: ovvero un grande polmone verde e un parco urbano per attività sportive. Dovremo provvedere a concedere qualcosa anche ai privati, ma non tanto per il residenziale quanto per attività turistiche e ricettive. Possiamo anche ipotizzare un camping, un ostello per la gioventù, una discoteca…�?
Si tratta di un impegno che otterrebbe sicuramente il plauso dei cittadini: in passato proprio il centro-sinistra si divise sulle volumetrie da assegnare nell’area Brancadoro.
“Sicuramente le volumetrie che concederemo ai privati secondo il principio della perequazione urbanistica saranno inferiori a quanto previsto prima del 2001.�?
È sicuro di poter arrivare a tanto?
“Deve essere così perché altrimenti il Piano Regolatore non passerà. Sono convinto che ogni cittadino e ogni sportivo deve avere il suo spazio verde in questa città. Quando potremo scoprire le nostre carte i cittadini avranno modo di vedere i nostri piani nel dettaglio.�?
Il Piano Regolatore prevede un aumento della popolazione di 4.000 abitanti nei prossimi dieci anni. Eppure San Benedetto vanta la densità di popolazione più alta nelle Marche dopo Porto San Giorgio. Non si rischia di ingolfare ancor di più la città?
“Ma anche su fronte della viabilità ci saranno novità. Il Piano prevede il completamento della bretella di Santa Lucia, un sottopasso tra via Manzoni e la zona del porto, parcheggi sotterranei in Piazza San Giovanni Battista, il rifacimento dell’isola pedonale verso nord e tutta via Montebello, lo spostamento delle fermate degli autobus in Piazza Garibaldi. Altre iniziative, alcune delle quali in corso, prevedono la riqualificazione del lungomare, dell’area portuale, e una linea generale di restaurazione dell’esistente per dare a San Benedetto un’ulteriore spinta per quanto riguarda il turismo.�?
Un nervo scoperto della città è rappresentato dall’urbanizzazione sul Monte della Croce. Qualcuno teme che quella zona possa essere soggetta a degli smottamenti.
“Credo che se siano stati effettuati degli studi idrogeologici appropriati prima di concedere i permessi edilizi. Posso comunque rassicurare che in futuro la collina sarà toccata il meno possibile.�?
Quale sarà il destino dello stadio Ballarin?
“Purtroppo l’area non è di nostra proprietà in quanto demaniale e finché non riusciremo ad ottenerla potremo fare ben poco. Ad ogni modo non ci sarà alcuna caserma dei Vigili del Fuoco, perché quella zona rappresenta la porta settentrionale della città e dovremo arredarla al meglio.�?
Un altro punto all’ordine del giorno è rappresentato dall’annosa questione della Piazza di San Pio X. Ci sono novità?
“Nella serata di mercoledì c’è stato un incontro tra me, il dirigente del Settore Lavori Pubblici e Tutela Ambientale Polidori, la famiglia Bollettini, la Sipa Costruzioni e il parroco di San Pio X, don Vincenzo. Ci sarà un nuovo incontro prima di Natale: ci sono i margini di un accordo, e a quel punto potrò anche interrompere la procedura di esproprio da me avanzata. Tutto sta nel quantificare il giusto indice di volumetria da assegnare ai soggetti privati che concorreranno alla realizzazione della piazza. Un indice che poi sarà applicato da Bellagamba in tutte le altre situazioni simili della città.�?
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