Televisione digitale. Se ne sta parlando a San Benedetto. E’ una buona idea? Io la penso così. In Tv solo lo spettacolo fa audience. Fa differenza il calcio che fa audience anche per passione. Vedi Juventus, Milan e Inter che fanno il pieno davanti ai teleschermi. I giochi a quiz una volta erano visti per l’essenza propria del quiz, oggi tirano soltanto se c’è spettacolo. ‘Affari miei’ senza Bonolis sarebbe quel gioco delle buste che d’estate fa il giro delle piazze paesane. La stessa informazione non regge più senza spettacolarizzarla o estremizzarla, vedi ‘Striscia la notizia’. Esempi irripetibili in una piccola realtà come la nostra. Restano i talk-show. Quelli sulla Samb, se fatti bene, garantirebbero successo con i rossoblu almeno in serie C1. Una volta a settimana. Dopo, sempre a parer mio, occorrerà attendere i periodi elettorali. Reggerebbero l’impatto economico necessario per coprire almeno i costi? Se no, si dovrebbe ricorrere, come fanno tante piccole emittenti, a disprezzabili offerte… notturne.
Le esperienze precedenti, pur essendo molto avvantaggiate (non c’erano sette canali televisivi super attrezzati, non c’era Sky, non c’era Internet), fallirono tutti gli obiettivi. Telecavo sambenedettese, Teleriviera, Tvs hanno smesso di trasmettere non avendo retto il peso economico: Tvs ha resistito di più ma ha chiuso dopo essersi trascinata per anni, vestendo i panni della Cenerentola. Le redazioni che le portavano avanti (costituite da un buon numero di giornalisti locali ancora in auge) non sono riuscite a capire in tempo le svolte e trovare comunque le idee giuste per sopravvivere. Oggi: quattro radio, un giornale on line esclusivamente per la Riviera delle Palme (sambenedettoggi.it), un giornale on line provinciale (ilquotidiano.it), altri siti più o meno attivi informano in tempo quasi reale. Prima di qualsiasi mezzo televisivo.
Ultimo problema ma forse il più intrigante: nel giro di un paio di anni Internet sarà mezzo polivalente in grado di fare contemporaneneamente radio, televisione oltre a quello che già fa. Noi di Sambenedettoggi.it, per esempio, informiamo già in audio, in video e buon ultimo in ipertesto. Contiamo di inaugurare uno studio televisivo (il nostro attuale limite oltre a quelli tecnici in dirittura d’arrivo) in tempi più brevi di quanto si possa immaginare.
Emittenti via etere, via cavo, via digitale non in grado di trasmettere grandi eventi nazionali ed internazionali, DA SOLE diventerebbero obsolete oltre che anti economiche e finirebbero nel cestino come è già accaduto in molte parti d’Italia. Oltretutto in tempi sicuramente più propizi come accennavo all’inizio. Figuriamoci oggi.
Chi sono io per dire questo? Nessuno. Ho semplicemente riportato i concetti espressi da un certo Bill Gates circa quindici giorni fa in una convention milanese.
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Una buona tv digitale però, con contenuti interattivi, con un informazione fatta da una redazione giovane (non sempre gli stessi giornalisti ‘storici’) e dei programmi di approfondimento e inchiesta interessanti, una redazione sportiva che segua Samb in primis e poi le altre realtà sia calcistiche che extra, potrebbe puntare a una buona raccolta pubblicitaria e dunque a sostenere gli ingenti costi della produzione televisiva. In fondo altrove di tv locali che funzionano e che propongono contenuti interessanti ce ne sono. Ora ci sarebbe anche l’opportunità del digitale da sfruttare (addirittura lo sta sperimentando RTM di Folignano, una tv la cui… Leggi il resto »
Il problema è che viene concesso poco spazio ai giornalisti più ‘giovani’. Sono sempre i soliti ‘dinosauri’ della carta stampata ad andare avanti!