TORINO – Il medico sociale della Juventus, Riccardo Agricola, è stato condannato a 22 mesi di reclusione per frode sportiva, poiché è stato riconosciuto responsabile di aver somministrato ai giocatori della Juve farmaci dopanti (tra cui Epo). Il medico è stato multato per 2.000 euro e interdetto dalla professione per il periodo della pena (Agricola ha comunque ottenuto la sospensione condizionale).
Nessuna condanna invece ad Antonio Giraudo, amministratore delegato della società, perché “il fatto non sussiste�?.
Riguardo al terzo imputato del processo, il farmacista Giovanni Rossano, accusato di aver fornito ad Agricola dei medicinali violando le norme che regolano la preparazione delle ricette, il giudice ha accolto la sua proposta di patteggiare cinque mesi di reclusione.
Dunque, se la Juventus è stata scagionata dall’accusa di esser stata parte in causa nei traffici di sostanze dopanti, a questo punto è lecito domandarsi: chi ha usato l’Epo?