SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Consentitemi di esprimere un forte orgoglio per la mia appartenenza politica: Forza Italia è un grande partito che trova nel consenso popolare la sua regione d’essere. Un partito collegato con la gente per conoscerne i desideri, interpretarne le attese, proporre quindi programmi e, con i suoi uomini, portarli a compimento. Siamo gente positiva, concreta, costruttiva ed i fatti, non i proclami, ci daranno ragione anche in questa amministrazione. FI è un partito di governo, di responsabilità. Chi vi appartiene sa che deve andare fino in fondo per mantenere gli impegni presi con i cittadini, caricando, ognuno per sé, il fardello della pazienza, delle amarezze e dell’impegno�?, queste le prime parole di Augusto Evangelisti, capogruppo di Forza Italia.
“Sulla decisione presa da Paolo Forlì di dimettersi dal ruolo di coordinatore – continua Evangelisti – sono fortemente amareggiato, pur comprendendo lo stato d’animo che può averlo indotto a prendere una drastica posizione. Ho sempre apprezzato il suo lavoro sia all’interno del partito sia in seno al gruppo consiliare, evidenziandone a tutti i livelli capacità e carisma. Ritengo però la sua azione sovradimensionata, rispetto al reale contenuto politico, voglio sperare che essa non trascenda ancora ma che inverta la rotta, per proseguire insieme l’intenso e proficuo lavoro avviato, anche con i consiglieri di Azione Indipendente, che caratterizzerà, alla fine, i risultati di questa amministrazione�?.
“La mozione di Forlì, per l’appoggio esterno e le dimissioni dei nostri assessori, era conseguente alla nomina a presidente della PicenAmbiente di Giovanni Merlini, proposta da Azione Indipendente e non condivisa da Forlì e qualche altro membro del direttivo. La mozione si è poi discussa in due successive riunioni e alla decisione finale si è giunti, senza interferenze con presunti incarichi, per l’addivenuta consapevolezza che la questione dovesse essere risolta con una posizione più contenuta. Sulla nomina il partito si è trovato concorde con Forlì, riconoscendo che la decisione di Martinelli è stata carente della, necessaria e più ampia, conceratazione e condivisione�?.
Esclude qualsiasi condizionamento dettato da cupidigia, Evangelisti. “Alla fine della discussione, il 95 per cento era contrario all’idea di Forlì: la presidenza di una partecipata non può sconquassare tutto. Il motto per il partito è “non mollare�?, nonostante il fatto che, dall’inizio della legislatura, paghiamo un prezzo sempre più alto�?.
“Forza Italia – conclude il capogruppo azzurro – con l’ennesimo atto di responsabilità, ha deciso di sospendere, fino a lunedì 29 novembre, la presenza dei suoi uomini in amministrazione, con lo scopo di chiarire e ridefinire i termini del migliore rapporto con il Sindaco. E’ la soluzione possibile quella che spetta alla politica, non sempre la migliore�?.