SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche mister Grilli inciampa nell’inconveniente della sconfitta. Dopo la conquista di tre risultati utili consecutivi (il pareggio con la Grottese, le vittorie con Offida e Petritoli), il cammino di rimonta si interrompe bruscamente. E questa volta è il Pagliare ad usufruire della bontà altrui.
Il Porto d’Ascoli crea ben 13 palle gol senza, però, riuscire a trasformarle in pesanti disavanzi per l’avversario. Gli ospiti, così, si accorgono della strana giornata dei biancocelesti e fanno del minimo sforzo il massimo profitto. Una testata di Re costata tre punti preziosi ai fini della classifica quando mancano quattro giornate al termine del girone d’andata e la zona play off dista quattro “interminabili” lunghezze (davanti ci sono squadre del calibro del Petritoli, Acquasanta, Sangiorgese, Atletico Piceno, Grottese e Monticelli).
Abbattuto il tecnico Grilli dopo aver visto tanto seminare dalla sua squadra e raccogliere niente. “Ci è mancata la rete. Ci è mancata la cattiveria. Quella cattiveria che ci ha fatto vincere sette giorni fa con il Petritoli. Il bello è che non posso rimproverare niente a questi ragazzi sotto il profilo del gioco e dell’impegno. Hanno creato un infinità di azioni che per questioni di centimetri non sono andate in porta”.
“Forse di una cosa posso lamentarmi. La poca lucidità mostrata a centrocampo. La rapidità dell’avversario ci ha un po’ penalizzato. Stiamo pagando la non perfetta forma fisica di alcuni giocatori. Non resta che rimboccarci le maniche e continuare a lavorare”.
Sabato prossimo il Porto d’Ascoli sarà ospite della seconda della classe, la Sangiorgese. Un impegno che richiede doppia concentrazione e un carattere d’altri tempi. La formazione di Di Clemente non è poi così irresistibile. È giunto, per i biancocelesti, il momento di trovare la definitiva consacrazione di outsider di questo campionato.