SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli episodi tragici vissuti dai marinai sambenedettesi sono stati innumerevoli ma il più drammatico è quello avvenuto il 22 novembre del 1922. Quel giorno due grandi barche a vela pescavano accoppiate molto al largo, nel tratto fra Cupra e Pedaso. Ad un tratto le onde si alzarono e il cattivo tempo sorprese le due paranze: una era la “Pasqua Rosa”, l’altra la “Santa Maria della Marina�?. In quei momenti i marinai lottarono contro la morte.
Purtroppo ci furono due onde gigantesche che fecero rovesciare le due paranze e tutto l’equipaggio finì in acqua. Da quelle parti si trovava l’imbarcazione “San Benedetto Martire�?: i marinai di questa barca gettarono l’ancora per salvare i naufraghi. Ma anche il peschereccio superstite venne investito dalle ondate e un marinaio (non sambenedettese) che era un novizio, preso dal terrore che anche la sua imbarcazione potesse capovolgersi, tagliò la gomena dell’ancora del “San Benedetto Martire�?.
Quindi i poveretti sparirono tra i flutti del mare e solo due si salvarono miracolosamente. Gli altri dieci uomini della “Pasqua Rosa�? e otto della “Santa Maria della Marina�? purtroppo morirono annegati. Il novizio venne insultato e anche picchiato e per un po’ di tempo non si seppe nulla di lui. Ma dopo molti anni ritornò in questa città, chiedendo di lavorare. I marinai accettarono di prenderlo a bordo.
Il giorno 22 novembre del 1932, cioè dieci anni dopo, il “novizio�?, proprio nel tratto fra Cupra e Pedaso, ricevette l’ordine di azionare il verricello per salpare la rete. Mentre stava eseguendo la manovra i suoi compagni sentirono un grido: la sua mano era finita nell’ingranaggio del verricello (la stessa mano che dieci anni prima aveva tagliato la gomena dell’ancora) e gli venne amputata. Ecco il tragico elenco:
12-11-1843: Fanesi Domenico, Fanesi Francesco e Rosati F. Ulderico. Il luogo dell’incidente fu verso Viareggio . La denominazione dell’imbarcazione era Domenico. La causa fu per affondamento.
03-11-1883: Merlini Domenico. La causa fu per affondamento. L’incidente fu a Genova. Il nome della barca era la “San Marco�?.
31-11-1885: Silenzi Francesco. Il luogo dell’incidente fu ignoto come la causa dell’incidente; l’imbarcazione si chiamava “Gustavo�?.
04-11-1883 Merlini Francesco Il luogo in cui ci fu l’affondamento fu Genova. Il nome della barca era la “San Marco�?.
10-11-1913: Croci Emidio. Il luogo dell’affondamento dell’imbarcazione fu verso le coste portoghesi; il nome della barca era Elvo.
27-11-1922: Le imbarcazioni della “Pasqua Rosa�? e della “Santa Maria della Marina�?: Trevisani Benedetto , Palanca Giuseppe, Spina Giuseppe, Pignati Federico, Contessi Antonio, Trevisani Eugenio, Valentini Pio, Patrizi Giuseppe, Mosca Pietro, Ricci Nicola, Palma Luigi, Liberati Domenico, Malatesta Domenico, Pignati Bernardino, Pignati Francesco, Pignati Giuseppe, Palestini Giuseppe, Palestini Saverio.
14-11-1929: Massetti Umberto. L’affondamento dell’imbarcazione fu verso Antibes (Francia). La barca si chiamava Stella Polare.
21-11-1929: Patrizi Antonio. La causa dell’incidente fu ignota. Il punto della navigazione era da Hormillo a Rotterdam. Il nome dell’imbarcazione era “Messicano�?.
16-11-1953: Rosetti Pasquale. Il luogo dell’incidente fu in Albania L’incidente fu per caduta in mare. Il nome dell’imbarcazione era Nazzareno.
13-11-1957: Ricci Serafino anche costui cadde in mare, il luogo dell’incidente fu proprio San Benedetto del Tronto, Il nome della barca era Nuova Maria.
21-11-1957: Palanca Mario, Traini Leonardo, Colli Gianfranco, Ciucci Pasquale Lacchè Teodoro Agnelli Manlio, Chiappani Domenico, Liberati Pietro, Trevisani Giusepp, Ferreri Vincenzo, Palestini Umberto. La causa fu per affondamento Il luogo dell’incidente fu verso il canale di Otranto. La denominazione della barca era “Madonna di S. Giovanni.�?
10-11-1965: Libbi Federico; la tragedia fu alle Isole Tremiti. La causa fu per caduta in mare. La barca si chiamava “Pier Giorgio�?.
13-11-1995: Brandimarte Giuseppe .La causa dell’incidente fu per collisione. Il nome dell’imbarcazione era “Albatros�?.