PAGLIARE DEL TRONTO – ‘Libertà per uno schiavo’, No mobbing’. Con queste scritte su due cartelloni appesi al collo, in silenzio, camminando avanti e indietro di fronte alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, Amalio Camaioni, insegnante di scuola media di Pagliare del Tronto, ha protestato oggi ad Ancona contro quella che considera un’ingiustizia subita da parte dell’amministrazione scolastica.
Nel ’91 l’uomo ebbe un infarto e per tre mesi fu costretto a lasciare la scuola. Rientrato in servizio, Camaioni si vide ridotto l’orario lavorativo da 36 a 18 ore settimanali a causa della sua salute precaria. All’insegnante fu vietato anche di svolgere attività attinenti all’insegnamento.
Non si tratta della prima forma di protesta attuata da Camaioni. Lo scorso giugno, infatti, l’insegnante protestò di fronte al Provveditorato agli Studi di Ancona iniziando lo sciopero della fame.