AVELLINO – L’Avellino stasera al Riviera delle Palme per non perdere il primato insidiatogli dallo spigliato e convincente Rimini – che ieri ha sbrigato senza troppa fatica la “pratica�? Giulianova – la Samb per continuare a sognare. Questo il sunto del posticipo della decima giornata. Le “big�? hanno praticamente vinto tutte ed ora la “palla�? passa a rossoblu e biancoverdi. Fate il vostro gioco! Inutile stare a precisare che sono gli irpini ad avere maggiormente da perdere, mentre i marchigiani giocheranno con relativa tranquillità; certo la “piazza�? fa pressione, ha una grande fame di calcio che conta, ma i propositi della neosocietà sono chiari, quest’anno salvezza, poi si vedrà. In Campania al contrario l’obiettivo è la serie B, promozione diretta se possibile. Vietato quindi permettersi – anche se siamo appena alla decima giornata – battute d’arresto, tra l’altro la vittoria fuori casa manca da un bel po’ (l’ultima è storia dello scorso 19 settembre, in quel di Giulianova).
Gli uomini di Cuccureddu proveranno a violare lo stadio rossoblu. Il tecnico biancoverde si affiderà con ogni probabilità alla formazione che ha battuto il Padova al Partenio, con l’eccezione di D’Andrea che sostituirà l’infortunato Vistola (assenti anche Fusco, Nicoletto e Scicchitano). Assetto ampiamente consolidato per l’Avellino che scenderà in campo con Cecere fra i pali; D’Andrea, Puleo, Criaco e Moretti, a comporre la linea difensiva; Morfù, Riccio, Cinelli e Millesi, a centrocampo; Rastelli e Ghirardello, in attacco. Il brasiliano Montezine non è ancora disponibile, non sarà nemmeno in panchina, visto che ieri non è partito alla volta delle Marche.
Sentiamo però cosa pensa Antonello Cuccureddu del match di stasera. I tre punti rappresentano sostanzialmente un obbligo…
«Meglio sarebbe il risultato pieno – spiega il trainer biancoverde – che ci consentirebbe di affiancare un Rimini che sapevamo, non certo da oggi, essere una delle candidate al salto finale, insieme alla Reggiana che non si è smentita neanche ora, confermando il suo momento di grazia e, direi, anche il Padova che ha regolato un Cittadella che annaspa in fondo alla classifica. Poi c’è il Napoli che seppur stenta a venir fuori, alla fine dirà la sua. Certo, il pari di ieri a Teramo ha stoppato la sua marcia di avvicinamento verso la vetta, e questo è la riprova che i risultati, programmi ed investimenti a parte, li sentenzia il campo. Ma, lo ripeto, questo è un campionato apertissimo, altalenante fino all’ultimo giro di lancetta, con quattro o cinque squadre che lotteranno fino alla fine. E tra le quali c’è anche l’Avellino che oggi a San Benedetto giocherà la sua solita partita: aggressiva quando occorrerà, abbottonata quando sarà necessario, ma comunque una gara che ci vedrà al solito, bravi a ragionare e pronti nelle ripartenze per affondare, colpire l’avversario. Certo, non sarà una gara facile, visto il ruolino di marcia dei marchigiani, ma d’altronde, nessun match lo è. Se poi si pensa che un risultato pieno dei padroni di casa può rilanciarli addirittura al secondo posto, si capisce che oggi per noi non sarà di certo una passeggiata ma, ripeto, stasera scenderemo al Riviera delle Palme al solito con un risultato da centrare: la vittoria�?.
Capitolo finale dedicato ai tifosi. Venduti 271 biglietti, ma di certo molti partiranno senza: pronostichiamo almeno un 500 tifosi avellinesi in curva sud.

Il probabile undici anti-Samb:
(4-4-2): Cecere, D’Andrea, Puleo, Criaco, Moretti, Morfù, Riccio, Cinelli, Millesi, Rastelli, Ghirardello. A disposizione: De Marco, Palermo, Vanin, Leone, Scarpato, Evacuo. Allenatore: Cuccureddu.