SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 12 novembre, le proiezioni inizieranno alle ore 9.30, all’ Auditorium del Comune, con i documentari “Screaming Men” di Mika Ronkainen e “Ottoni a scoppio” di Claudia Cipriani.
Alle ore 15.00 il programma riprenderà con “Bunarman” di Branko Istvancic, “Marghera Canale Nord” di Francesco Cressati, “Padre Pio Express” di Ilaria Freccia, “Sotto le forbici di Madama Anastasia�? di Sergio Sciarra e Silvano Console.
Quest’ultimo ripercorre la vicenda del film “Totò e Carolina” di Mario Monicelli (1953), il caso più eclatante di censura politica nel cinema italiano. Sequestrata nel ’53 per un anno e mezzo, “Totò e Carolina” subì 38 tagli, la soppressione di interi blocchi narrativi e la sostituzione di decine di battute. Cinquant’anni dopo, vittime, mandanti e testimoni si confrontano sulle ragioni del massacro censorio. Per la prima volta le scene originali sono messe a confronto con quelle censurate. Interviste a Monicelli, Giulio Andreotti, Franca Faldini, Enzo Garinei, Tatti Sanguineti. Sul caso di “Totò e Carolina” c’è ancora molto da sapere. Il caso fu animato da eccellenti personaggi di ieri e di oggi. Nella vicenda, raccontata per la prima volta con interviste e filmati inediti, c’è in fondo tutta l’Italia del dopoguerra, così imparentata col regime precedente e non troppo lontana da quella attuale.
Alle ore 18.15, sempre all’Auditorium, seguirà “La primavera dei movimenti” di Wolfgang Achtner. Il film ricorda l’Italia del 2002 e la nascita dei Girotondi, il movimento di opposizione popolare guidato da Moretti per difendere la Costituzione, i fondamenti della democrazia e dello stato di diritto. Attraverso interviste a Moretti, Paolo Flores D’Arcais, Curzio Maltese, “La primavera dei movimenti” documenta le principali tappe di quel periodo: Piazza Navona, i girotondi intorno al Palazzo di Giustizia di Milano e alla sede Rai di Roma, la manifestazione nazionale del 23 marzo alla quale partecipano 3 milioni di persone, e quella del 31 luglio davanti al Senato, per protestare contro l’approvazione della “Legge Cirami”.
La serata si concluderà nella sala Azzurra del Cinema Calabresi, ore 21.30, con un documentario sulla più celebre coppia di attori siciliani: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Si tratta di “Come inguaiammo il cinema italiano” di Daniele Ciprì e Franco Maresco, che il Premio Bizzarri propone in coorganizzazione con il Cineforum “Buster Keaton”.
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