SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovanni Chiarini, gruppo misto, eletto alle amministrative del 2001 nella lista CCD-CDU di recente passato ufficialmente all’opposizione: “Poiché firmatario, mi sento in dovere di precisare le mie motivazioni riguardo alla presentazione della mozione di sfiducia. Non è, assolutamente, un atto sconsiderato o una vendetta personale, sono giunto, dopo tre anni e mezzo di governo, alla conclusione di un percorso che ha visto un gruppo di lavoro non vincente, non per mancanza di potenziale, ma per la presenza del tarlo della diffidenza interna. I partiti hanno sempre fatto i propri interessi e il Sindaco ha sempre alimentato dubbi, soprattutto per quanto riguarda la vicenda Sestri. Egli si è comportato come Penelope, di giorno difendeva l’ex-assessore, mentre, di notte, sperava o si adoperava per le dimissioni dello stesso. Altro punto a sfavore di Martinelli, la recente nomina ad assessore del prof. Felicetti, da sempre contestatore dell’operato della maggioranza, cui è stata offerta una poltrona per il suo silenzio.�?
Vincenzo Rosini, eletto nelle fila della Lista Martinelli, ora militante e capogruppo in Lega Nord, duro contestatore della Giunta e del Sindaco: “Ho scritto circa 130 documenti contro Martinelli, sintetizzarli sarebbe impossibile. Quello che ho sempre contestato al Sindaco, sono i principi base sui quale si è fondata l’attività di governo. Mi è stato detto, subito dopo il successo delle elezioni del 2001, che in politica vale il principio “mangia e zitto�?; sull’urbanistica non ho mai voluto un taglio tout court dei Prusst, avevo intuito che era questa l’intenzione dei più, in maggioranza, e io non ero favorevole; in pratica mi sono accorto, a breve, che gli intenti dell’amministrazione erano differenti dai miei e ho deciso per un percorso alternativo e indipendente. Oggi, le vicende della commissione urbanistica sono alla luce del giorno, voglio portare il PRG a compimento con un percorso trasparente, cosa che non è mai avvenuta prima e mi si accusa di ostruzionismo. Siete infruttuosi per la città, per questo ho firmato la mozione.�?
Antimo Di Francesco, capogruppo de La Margherita: “Siamo in una situazione di stallo politico istituzionale e sono disattesi tutti i principali punti del vostro programma elettorale. Lo stesso Sindaco è in confusione, tanto che tra premesse e conclusioni ci sono incongruenze, egli dichiara di volere dialogo in maggioranza e conclude dicendo di non voler ascoltare i partiti? Invito, soprattutto in questo momento delicato, coloro che hanno firmato e si sono tirati indietro a parlare per chiarire le loro posizioni.�?
Federico Olivieri, DS: “L’incoerenza d’alcuni consiglieri mi fa ricordare il grande Sciascia, il quale suddivideva il genere umano in sei categorie: gli uomini, pochissimi, i mezzi uomini, gli ominicchi, i ruffiani e i quaqquaraqquà. Pensavo che quest’assemblea fosse composta d’uomini ma devo ricredermi, alcuni hanno addotto scuse quali non ricordare le motivazioni o il mutamento della situazione che di fatto aveva motivato la loro firma. Alcuni consiglieri si sono comportati come bambini capricciosi, ai quali, mamma-Martinelli, ha distribuito caramelle per far stare buoni. Costoro sono quaqquaraqquà.�?
Nico Capriotti, capogruppo SDI: “I problemi di questa Giunta sono molteplici e si sono manifestati subito, appena insediati in Comune. Litigi su chi doveva rivestire il ruolo di Presidente del Consiglio, destituzione di cinque assessori, problemi interni ai partiti, sgretolamento dei gruppi consiliari, questioni sulla stesura del piano regolatore, le denunce gravi del prof. Felicetti, lo scempio di Viale Moretti, il disinteresse totale su argomenti importanti come la viabilità, il porto, la A14, il Ballarin: è il momento di dire basta. Non state navigando con la bussola, ma a vista.�?
Settimio Capriotti, capogruppo Rifondazione Comunista: “C’è una diffusa mancanza d’intenti comuni in maggioranza, tant’è che è dalla maggioranza stessa che viene questa mozione di sfiducia. E’ giunto, per voi, il momento di andare a casa, anche se, da un certo punto di vista, preferisco noni vedere Martinelli atteggiarsi come colui che è vittima della congiura di palazzo, egli è vittima solo della sua incapacità.�?
Francesco Bruni, Lista Mozzoni: “V’invito a cogliere al volo quest’occasione. Avete vinto le amministrative del 2001, solo grazie alla promessa di un nuovo piano regolatore e della bocciatura dei Prusst, ma non state recando che danni. Non dimentichiamoci la telenovela Sestri. Purtroppo conosco già l’esito della votazione, confermo il mio voto favorevole alla sfiducia.�?
Palmiro Merli, DS: “Martinelli sta distruggendo la politica, mi chiedo si avrà il coraggio di candidarsi con i partiti che oggi compongono la maggioranza. Per noi non tutti i mali vengono per nuocere, dal canto suo, la nuova Stella Maris sta per sorgere e potrà tornare al suo lavoro di ginecologo.
Giovanni Gaspari, capogruppo DS: “Ammetto che il Sindaco sia un abile giocatore e riesca, con mosse strategiche, a compattare, quando necessario, la sua maggioranza. Scagli la prima pietra chi, nella maggioranza, non ha mai firmato una mozione di sfiducia: il Sindaco, in questo caso, non riceverebbe neanche un sassolino. Il centro destra, quando è stato chiamato dagli elettori a governar, non era pronto; non c’è alcun senso della città da parte vostra altrimenti non si giustificano una serie d’azioni. Sono stati cacciati cinque consiglieri ed il ‘nominato’ di questi giorni è proprio il Vicesindaco Piunti. Altro record del centro destra: il raddoppio, ad oggi, dei gruppi consiliari. Da quattro ad otto. Non avete neanche saputo leggere la sconfitta delle passate elezioni provinciali. Concludo affermando che, in ogni caso e per vostra stessa volontà, non giungerete alla fine del mandato: AN e UDC non hanno alcuna intenzione di presentarsi alle prossime elezioni con il pesante fardello dell’amministrazione Martinelli. Chi da fiducia al Sindaco oggi non può di certo essere una sicurezza.�?
Gabriele Franceschini, DS: “Martinelli offende la dignità dei partiti. Quale affidabilità può dare o chiedere il Sindaco dopo la distruzione dei partiti? Oggi, a San Benedetto del Tronto, ci sono 1200 utenti del SERT, dato da moltiplicare per cinque, per la presenza del sommerso, e non ci si interessa della tossicodipendenza. Come non ci si interessa di disabili, anziani, minori, disoccupati e soggetti con disagi psichici. Tutte categorie deboli che hanno bisogno di sostegno. Si conoscono solo due cose in questa Amministrazione: il prezzo di tutto e il valore di niente!�?
Mauro Calvaresi, Lista libera per Calvaresi: “Questa mozione è un atto della maggioranza e non nutro alcun dubbio sulla volontà di coloro che la hanno sottoscritta. La nascita di Azione Indipendente, dovuta alla fuoriuscita d’alcuni uomini da Forza Italia, è anche un elemento d’indebolimento della maggioranza. Sulla mozione troviamo, come motivazione, la paralisi politico amministrativa, situazione che tuttora permane. Il Sindaco deve rendersi conto che il suo ruolo è esaurito.�?
Domenico Mozzoni, Lista Mozzoni: “Anche se la mozione di sfiducia non sarà votata favorevolmente, Martinelli deve rendersi conto di essere ancora sotto scacco. A breve, la litigiosità della maggioranza tornerà a pesare sulla vita politica della città.�?