SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’aspetto della nuova vegetazione di Viale Secondo Moretti non è rassicurante. Piccoli alberelli di pochi centimetri di diametro, che giungeranno a maturazione tra molti anni e giovani palme che, a breve, diverranno tanto alte da far venire il torcicollo a chi vorrà, dal basso, osservarne la chioma. La scelta della palma “washingtonia filifera�?, per un momento scongiurata dalla ritrattazione dell’assessore Poli, alternata a nuovi oleandri è ormai definitiva.
Sconsolato il consigliere regionale dei Verdi, Pietro D’Angelo, che tanto si era battuto contro lo scempio dell’abbattimento selvaggio di lecci ed oleandri e la scelta della washingtonia, una palma che raggiunge altezze vertiginose inadatta ad un’isola pedonale: “Ha vinto l’ignoranza. Queste palme sono poco decorative e tra cinque anni saranno veri e propri pali della cuccagna.�?
“Potremmo rivalutare – commenta sarcastico D’Angelo – la possibilità di promuovere sagre paesane, ma avremo bisogno di salami e prosciutti da appendere sui pali della cuccagna di Viale Secondo Moretti. Andremo a prenderli direttamente a casa dei tecnici del Comune e degli attuali amministratori, che mi auguro non siano più al 124 di Viale De Gasperi.�?
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ma volete mettere la bellezza di una palma washington con il suo alto fusto pelato che assomiglia a un palo del telefono degli anni ’50 con i profumi e i colori che può darci un oleandro fiorito?..complimenti per la scelta!
in effetti viste così le palme lasciano molto a desiderare. Chiedere un parere ai cittadini no, vero?