TERAMO – Luciano Foschi dopo una breve parentesi alla guida di quella che fu l’Ancona Calcio, ha deciso, all’incirca un mese e mezzo fa, di accettare la proposta di Malavolta junior e di mettersi alla “guida�? del Teramo, “utilitaria�? che in questi ultimi campionati è parsa, su strada, una “fuoriserie�?.
Nella stagione in corso la fuoriserie abruzzese sta incontrando delle difficoltà, forse non troppo pronosticabili alla vigilia, visto che la “carrozzeria�? – leggi organico – è di tutto rispetto. Il “meccanico�? venuto dal nord si è messo al lavoro con impegno e serietà ma finora, complice una buona dose di sfortuna, lo stesso lavoro non ha dato i frutti sperati. Foschi infatti ammette: “Rifarei la stessa scelta ma onestamente non mi aspettavo tante difficoltà. Un allenatore però deve anche saper uscire fuori dalla tempesta a bordo della sua nave. Io ci sto provando. Utilizzando il solo metodo che conosco: il lavoro�?.C’è ancora tempo, il campionato è lungo, ma è certo che gare come quelle di domenica scorsa contro il Giulianova se non riesci a vincerle probabilmente è segno che l’annata non è cominciata sotto i migliori auspici.
Sfortuna a parte – oltre ai pali colpiti anche gli innumerevoli infortuni che stanno tormentando i biancorossi da inizio torneo – la Foschi band ci ha pure messo del proprio, giocando decisamente male alcune partite. Quella di Chieti per esempio, tanto per menzionarne una abbastanza vicina nel tempo. A tal proposito l’allenatore dei “diavoli�? sostiene che “il derby appartiene al passato, ma cresce il rammarico per come abbiamo giocato a Chieti dopo aver rivisto la gara contro il Giulianova. Bisogna adesso pensare a vincere e chiedersi: se il vero Teramo è quello visto contro i giallorossi, prima questa squadra dov’era?�?. Foschi poi continua dicendo: “La classifica resta corta, tanto che se fossimo riusciti a vincere, oggi saremmo nella zona alta della graduatoria, in ogni caso resta il concetto di base che mi pare abbiamo imboccato la strada giusta. Pensiamo alla gara di domani contro la Lodigiani, poi prepareremo gli scontri con Sambenedettese e Napoli�?.
In previsione del match contro i marchigiani appare improbabile il recupero dell’attaccante Taua, tormentato da diversi mesi da un fastidiosissimo stiramento; sarebbe una pedina che certamente farebbe comodo all’attuale Teramo. “Taua – confessa Foschi – è stato visitato da uno specialista e credo abbia ancora bisogno di una quindicina di giorni di riposo. Ritengo che possa ritornare con la squadra verso la fine di novembre, quando lo stiramento si sarà completamente riassorbito�?.Nel frattempo per San Benedetto saranno pronti Beretta, il quale ha scontato il turno di squalifica, e Chianese, la cui prestazione contro il Giulianova è apparsa più positiva rispetto a quanto il giocatore avesse fatto in passato. Il suo allenatore sottoscrive in pieno: “Non ha segnato ma sta giocando molto meglio rispetto alle altre volte che è stato utilizzato�?.