SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Da quanto tempo segui la Samb?
“Ho cominciato a recarmi al ‘Ballarin’ da quando avevo trent’anni, accompagnata sempre da mio marito e mio figlio. Come molti altri tifosi, anch’io avevo un mio posto fisso, che al Ballarin è stato sempre nel settore della tribuna laterale; non ho mai abbandonato la squadra: nemmeno la retrocessione della Samb in Eccellenza mi ha fatto smettere di andare a sostenerla.�?
Cosa ricordi di quei tempi?
“Vivere la partita in tribuna al Ballarin era favoloso. Era molto piccola e raccolta, quindi spesso si aveva la possibilità di stare seduti vicino a personaggi molto importanti. Come quando arrivavano le grandi squadre. Ho avuto modo di vedere quelli che oggi sono diventati i protagonisti del grande calcio, come Causio, Capello, Guidolin. Riguardo quest’ultimo, l’ho sempre stimato sin da quando giocava con la Samb. Per me è stato un grande giocatore e continua ad essere, con la sua grande personalità, un valido allenatore. Sempre al Ballarin ho visto le partite più belle ed emozionanti. Irripetibili penso siano stati gli spettacolari derby, sempre al vecchio stadio, con l’Ascoli, perché si vinceva spesso e l’ambiente era effervescente. L’unico brutto neo di quei grandi tempi è stato l’incendio della curva in occasione della festa per la promozione in B.�?
Quali, per te, sono stati gli uomini che hanno fatto grande la Samb?
“Per quanto riguarda l’allenatore, senza dubbio, Bergamasco perché ci ha portato in serie B e ci ha fatto vedere un grande calcio. I migliori giocatori li abbiamo avuti sempre nell’era Bergamasco, quindi, come si fa a dimenticare che Chimenti è stato il mitico bomber di quei tempi? Senza nulla togliere ai vari Catto, Beni, Basilico e compagnia. Anche per quanto riguarda i portieri, abbiamo avuto i grandi Zenga e Tacconi. Per quanto riguarda invece le varie presidenze della società rossoblù , Zoboletti è stato un “signore�?, con il merito di avere le competenze e la grande personalità che lo distinguevano da tutti.�?
Che eredità ci ha lasciato Gaucci?
“Sinceramente io non mi sono mai lamentata di Luciano Gaucci, perché ci ha portato nel calcio dei professionisti e perché aveva un modo di fare che ci conquistava sempre tutti. Solo alla fine mi ha un po’ deluso, poteva trattarci meglio.�? (Si sa gli affari vanno così, non conoscono sentimentalismi, ndr).
Cosa ne pensi del nostro nuovo presidente Umberto Mastellarini?
“Mi ha fatto una buonissima impressione, credo che sia una persona molto seria. Anche il tecnico Ballardini mi ispira fiducia, riesce a fare tesoro degli errori dei giovani inesperti e sa leggere bene la partita.�?
Come ti sembra la squadra di quest’anno?
“La squadra di quest’anno mi piace perché è giovane, quindi i giocatori hanno fiato per correre e spesso riescono a giocare di prima. Vedo molto impegno da parte loro, hanno voglia di emergere. Per il momento ho notato il notevole impegno di Colonnello, Martini e De Rosa, il “ Gattuso della C�?, anche se in queste ultime partite non ha dato il meglio di sé (forse perché quando non si gioca la partita intera si perde il ritmo): ma penso che si riprenderà, perché la grinta non gli manca.�?
Che augurio vorresti dare alla Samb?
“Sarei molto contenta di vedere la Samb promossa in serie B, ma quest’anno mi accontento di vedere ed essere partecipe di un buon campionato che ci porti tranquillamente alla salvezza.�?