SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Sindaco Martinelli è sereno, soprattutto dopo il dietro front sulla mozione di sfiducia di Francesco Baiocchi e l’aut-aut di AN ai suoi due consiglieri firmatari (Eldea Angellotti e Stefano Nico), che scongiurano, sulla carta, il rischio di terminare in anticipo questa legislatura.
“Voglio far vedere alla città la bozza del PRG – dichiara Martinelli – manca solamente che la maggioranza si accordi, lo stesso prof. Bellagamba è a disposizione per mostrarci il lavoro svolto. Si deve aprire un tavolo di discussione tra le forze di maggioranza, per questo, dopo il prossimo Consiglio comunale, convocherò i vari capigruppo. Ho intenzione di discutere del piano regolatore e, se noi raggiungiamo un accordo, la commissione assetto del territorio può essere scavalcata.�?
La linea presa dalla commissione rischia di rallentare, se non bloccare del tutto, il percorso del piano regolatore e l’impotenza del Sindaco di fronte a questo è palese. L’unico modo per portare in Consiglio comunale il PRG è, come detto da Martinelli, scavalcare la commissione, violando però la consuetudine. Questo alla luce del fatto che la commissione può essere convocata solo dal Presidente della stessa oppure, a seguito di gravi inadempienze, può farlo il Presidente del Consiglio. Inadempienze per ora non sembrano esserci state. Attendiamo che tre consiglieri di maggioranza chiedano che la bozza sia discussa, per altro in disaccordo con quando deciso e votato in commissione, e vedremo.
Sulla questione della cabina elettrica di Via Puglia, nonostante le 180 firme raccolte e protocollate dal comitato di quartiere, il Sindaco conferma che i lavori non si bloccheranno: “La cabina si farà. I residenti si tranquillizzino, non c’è pericolo per i bambini dell’asilo come per nessun altro. Ci hanno garantito che non c’è emissione di onde elettromagnetiche. Il palazzo non ha l’energia elettrica domestica e ha bisogno della cabina, quello è il punto migliore, l’unico danno, tra l’altro irrisorio, è che salteranno due parcheggi. Purtroppo ci ritroviamo anche a dover sostenere i costi della costruzione del marciapiede, poiché non c’era un accordo chiaro col costruttore.�?