NOME: Associazione Sportiva Cittadella
ANNO DI FONDAZIONE: 1973 (una delle più giovani società della nostra penisola, nasce dalla fusione di due club preesistenti, la Cittadellese 1920 e l’Olympia calcio, nata nel ’48).
COLORI SOCIALI: maglia e calzettoni granata e calzoncini granata-bianco.
CENNI STORICI: Abbiamo già detto della giovinezza di questa squadra, la cui storia, seppur breve, è impreziosita da diverse partecipazioni in serie C e in cadetteria. Risultati straordinari e paragonabili quasi ad uno scudetto se li relazioniamo al ristrettissimo bacino di utenza del paesino padovano. Nemmeno 19000 abitanti. Il primo risultato di prestigio conseguito dai granata è quello targato campionato ’88-’89, con la conquista della quarta serie. Dopo la retrocessione di due tornei più avanti, la C2 sarà raggiunte nuovamente nella stagione ’92-’93. Bisognerà invece attendere qualche altro anno per vedere il sorprendente Cittadella in C1. Siamo esattamente alla fine del torneo edizione 1997-’98. L’anno successivo va in scena lo storico derby con i “cugini� del Padova e addirittura nel giugno del 2000 viene tagliato l’impensabile traguardo della promozione in serie B. La favola del Chievo Verona ha una sorta di “alter ego� veneto proprio nel Cittadella di mister Glerean. Dopo due tornei nel “salotto� della cadetteria, Ghirardello e compagnia tornano in C1 nel 2002. Due stagioni nel girone A e poi dallo scorso settembre l’approdo nell’altro girone, quello che ora si chiama anche “divisione est�.
STADIO: Ad eccezione delle due “parentesiâ€? di serie B disputate allo stadio Euganeo di Padova – il solito migliaio o poco più di fedelissimi tifosi granata era davvero la classica goccia d’acqua in mare aperto… – l’impianto che ha ospitato le partite del Cittadella (a partire dalla sua inaugurazione nella stagione ’81-’82) è il Pier Cesare Tombolato. Capiente per circa 4000 spettatori lo stadio cittadellese è situato in Via dello Sport ed ha un unico settore coperto, quello di tribuna. La curva è destinata alla tifoseria ospite, mentre i supporters granata sono soliti sistemarsi in tribuna (allo stadio Euganeo prendevano posto in curva sud). Distante dal centro nemmeno mezzo chilometro, il Tombolato appare alla tifoseria granata un lusso – per quanto riguarda la capienza – anche in serie C. Nel campionato in corso per la gara d’esordio con la Reggiana c’erano 665 persone tra paganti e abbonati (172), mentre due domeniche fa, per il match con il Chieti l’afflusso è stato ancora minore: 419 spettatori! Roba da guinness dei primati…all’incontrario!
Ricordiamo infine, per chi volesse raggiungere lo stadio veneto in macchina, di uscire – dopo aver percorso l’A14 fino a Bologna – dalla A4 in località Padova ovest e poi di proseguire per la SS47 fino all’indicazione Cittadella. Da lì imboccate prima via Petrarca (a destra) e successivamente via Dante Alighieri (a sinistra).
CITTA’: Sorta probabilmente in età longobarda attorno alla Pieve di San Donato, sulla valle del fiume Brenta, è conosciuta come la “città murata� per la propria cinta di mura merlate quasi interamente intatta lunga 1350 metri, intervallata da trentadue torri e aperta da quattro porte. Presso Porta Padova vi è la più caratteristica, la torre di Malta.
TIFOSERIA: la tifoseria, come la squadra, è assai giovane. Il primo gruppo, non ultras badate bene, è quello dei Fedelissimi Granata nati nel corso del campionato ’79-’80, con la squadra militante in serie D e vincitrice della prima Coppa Italia Dilettanti. Per la nascita del movimento ultras bisognerà attendere ancora parecchio, ovvero l’anno 1996, quando un gruppetto di coraggiosi incomincia a riunirsi sulle tribune del Tombolato, allo scopo di sostenere il Cittadella, il quale all’epoca milita in C2. Solo nel 2000 però quel gruppo si dà un nome: Bandinero Granata.
La prima trasferta effettuata dai sostenitori cittadellesi avviene in occasione della finale play off (persa) a Lecco, nel torneo ’96-’97. Il gruppo, una cinquantina di persone, raggiunge la Lombardia con al seguito lo striscione Ultrà Granata, il primo realizzato in assoluto dai tifosi veneti. L’anno successivo nasce l’Area Granata, a cui di lì a poco si affiancano i ragazzi della Brigata Veleno. Proprio dall’Area nasce – nel ’98 – il Commando Ultrà Cittadella, il primo gruppo con una vera mentalità ultras: presenza in tutti i campi e tifo costante. Alla fine dello stesso anno si forma la sezione di Busto Arsizio del CUC. Nel ’99 invece nasce il Zizi Group.
Nel secondo anno di cadetteria (stagione 2001-02), che è poi quello che sancisce la retrocessione in terza serie, il Commando decide di farsi da parte, alla luce della scarsa partecipazione e dell’insufficiente entusiasmo da parte della gente di Cittadella. Lo “scettro� del tifo passa in mano alla Gioventù Granata, gruppo composto da molti giovani il quale viene affiancato dalla sezione di Busto Arsizio del CUC, rimasta in vita.


Copyright © 2021 Riviera Oggi, riproduzione riservata.