SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I quartieri sono i veri e propri ‘cuori pulsanti’ della città. Per questo Sambenedettoggi.it ha deciso di puntare l’obiettivo sui problemi, sui piccoli disagi quotidiani di queste realtà che di rado trovano spazio sui mezzi di comunicazione locali. Porto d’Ascoli Centro è uno dei quartieri più grandi a sud di San Benedetto. I suoi confini vanno da Via Mincio all’hotel Quadrifoglio, dalla ferrovia alla Statale Adriatica. Il presidente del Comitato di quartiere è Giorgio Panichi, sposato, impiegato presso gli uffici USL di San Benedetto. Abbiamo raccolto il suo parere per conoscere meglio la realtà di Porto d’Ascoli Centro.

Cominciamo dai problemi. Ce ne sono tanti nel suo quartiere?
Avvertiamo soprattutto una grave lacuna: la mancanza di agenti della Polizia Municipale. I Vigili dovrebbero essere otto ed invece sono solo due al mattino e due alla sera che pattugliano tutta Porto d’Ascoli. Praticamente non li vediamo mai o quasi. Eppure i problemi di ordine pubblico sono tanti nel quartiere. Penso alla pericolosità di Via Mare, che è la terza strada di San Benedetto in cui succedono più incidenti, a causa della visibilità nulla e dei parcheggi selvaggi, alle auto che sostano praticamente ovunque, sulle strisce pedonali, sopra i marciapiedi, in prossimità degli incroci. Ho fatto sottoscrivere una petizione per togliere l’illuminazione pubblica che insiste sulle pareti di alcune case. Non ho ottenuto ancora niente. E che dire dei sottopassi, che migliorerebbero tanto la comunicazione, promessi e mai costruiti?

D’estate, poi, il problema della viabilità diventa un’emergenza, vero?
In Comune ti dicono che non hanno soldi, che il personale della Polizia Municipale può bastare. Non direi. Esiste un piano per la sosta e per la viabilità. L’ingegner Canestrari l’ha redatto riscontrando un reale bisogno di parcheggi e sensi unici per migliorare la circolazione stradale ma devono essere fatti degli espropri e tutto deve essere portato in commissione. Così il tempo passa ma i problemi rimangono.

L’area della Sentina è fonte di disagi per il suo quartiere?
Ho scritto una lettera per chiedere la sistemazione di un fossato che da Fosso dei Galli va alla Sentina, sempre pieno d’acqua e di zanzare in estate. Basterebbe poco per deviarlo e poi prosciugarlo. La lettera l’ho spedita ad inizio anno, non ho ricevuto risposta. L’ho inviata anche al Presidente della Provincia Massimo Rossi, che si è impegnato per risolvere quanto prima l’annoso problema del Fiume Tronto e della pulizia e disinfestazione lungo la superstrada Ascoli Mare, sita a ridosso della Ferrovia nel tratto che va dal sottopasso di Via Mare fino al depuratore.

Tra tante lamentele ci sarà pure qualcosa che funziona, o no?
Sì, il Comune sta facendo qualcosa per noi, bisogna ammetterlo. Dietro Largo Danubio presto verrà realizzato un giardino pubblico. I giochi in legno colorato, i gazebo e le panchine, dono del signor Ristori, già ci sono. Ora aspettiamo che venga sistemata meglio l’area, dicono sia una questione di giorni. Noi abbiamo bisogno di queste cose, perché abitiamo in una zona di passaggio non certo di passeggio. La gente percorre le nostre strade solo per andare al mare, raggiungere l’anagrafe, il centro medico e i tanti tanti punti commerciali che a Porto d’Ascoli aprono continuamente senza preoccuparsi molto dei piccoli rivenditori. La gente non si ferma qui perché nulla la trattiene.

Molti cittadini lamentano la scarsa visibilità dei problemi dei quartieri. Come far breccia sull’opinione pubblica?
Dalle nostre parti devi arrivare anche a minacciare per ottenere qualche risultato, parlare solamente non basta più. Occorre far intervenire la stampa e poi insistere, insistere con gli amministratori o chi per loro, allora forse si ottiene. Vi racconto un episodio. Un giorno, stanco di vedere cumuli di immondizia abbandonati nel quartiere e l’erbaccia cresciuta a dismisura, sono riuscito a portare qui da noi l’assessore all’Ambiente Latini, perchè si rendesse conto di persona della situazione di degrado in cui viviamo. Solo a quel punto i Vigili Urbani hanno cominciato a stendere verbali e a fare multe, la PicenAmbiente è intervenuta a rimuovere e a tagliare le erbacce. L’assessore Latini, poi, sollecitato, ha fatto ripulire tutte le fogne, tanto che la pioggia di alcune settimane fa non ha creato problemi. Così anche l’assessore ai Lavori Pubblici Poli che, dopo tanto insistere, ha dato il via alla costruzione dei marciapiedi in Via Toti e ha iniziato a far censire i lampioni che cadono letteralmente a terra perché divorati dalla ruggine�?.

In sintesi, qual è la ‘ricetta’ per rendere più vivibile Porto d’Ascoli Centro?

Vogliamo che le cose migliorino, che il nostro quartiere diventi finalmente una realtà a dimensione d’uomo e non rimanga un luogo in cui regnano perennemente il caos ed il degrado. Ben vengano la pista ciclabile fino a Via Mare, la Piazza Cristo Re e lo stabile di Via Turati senza le impalcature. Ma per avere qualcosa, quanto tempo!